Mostra nazionale itinerante organizzata dall’Associazione italiana città della ceramica (AiCC).

cutrofiano_municipio3Eventi/ di Ufficio Stampa Comune Cutrofiano

Cutrofiano – La rassegna sarà ospitata dal 12 novembre al 7 gennaio, nella chiesa «Congrega dell’Immacolata», ubicata in pieno centro storico, esporrà manufatti unici realizzati secondo i principi artistici e formali dell’artigianato artistico «di antica memoria», provenienti dalle 37 città della ceramica. Il taglio del nastro che avverrà domenica 12, alle ore 10, è affidato a Loredana Capone, assessore regionale alla Cultura.

La mostra è composta, principalmente, da vere e proprie riedizioni di pezzi storici o produzioni ispirate al gusto tradizionale, da oggetti di uso comune ed altri puramente decorativi. Dall’età arcaica al tardo Medioevo, dal Rinascimento al Settecento, dal Neoclassico al Liberty e al Decò, fino al recente influsso del design, l’Italia viene raccontata da ceramiche dalle forme e dai segni più diversi: a volte è il decoro a prevalere, altre volte è la figura, graffita o dipinta, e altre ancora la plastica, eseguita a mano libera o realizzata con la tecnica dello stampo.

La selezione degli oggetti è curata da Jean BlanchaertViola Emaldi Anty Pansera, con il coordinamento di Giuseppe Olmeti. Troveranno spazio anche le opere dei ceramisti cutrofianesi.

«Siamo particolarmente soddisfatti perchè Cutrofiano ospiterà una mostra itinerante così prestigiosa», dicono Oriele Rolli e Tommaso Campa, rispettivamente sindaco ed assessore alle Attività produttive del Comune di Cutrofiano.

«Questa ennesima iniziativa conferma il nostro impegno concreto per la nostra comunità, attraverso le diverse attività promozionali a favore del territorio e delle sue peculiarità. Come amministrazione comunale stiamo sostenendo tante manifestazioni per contribuire, nei fatti, allo sviluppo economico e culturale di Cutrofiano. Per questo, esprimiamo un vivo ringraziamo all’Associazione AiCC, a don Mirko Lagna per la concessione della chiesa, all’architetto Carlotta Ligori, che sta curando l’allestimento della location, nonché all’associazione “Ceramica Artigianale del Salento” e alla Pro loco, per il fondamentale supporto nelle attività di organizzazione e di informazione».

La scelta della Congrega dell’Immacolata non è casuale, ma è stata fatta per valorizzare questo importante «contenitore» culturale: uno scrigno rococò che custodisce le tele di Saverio Lillo e della figlia Maria Rachele Lillo. La chiesa, eretta nel XVIII secolo, è di forma ottagonale e alla sommità si eleva, in un fastigio barocco, lo stemma borbonico.

La mostra resterà aperta nel mese di novembre e fino alla festa dell’Immacolata (8 dicembre), ogni sabato e domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 20. Nei giorni feriali si potranno concordare, eventualmente, visite su appuntamento per scolaresche o gruppi organizzati. Dall’8 dicembre al 7 gennaio, invece, l’esposizione resterà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 20 e nei weekend anche di mattina, dalle 9 al 12.