I Lavori Pubblici avranno un nuovo dirigente con durata pari al mandato del sindaco. E se  l’arch. Taraschi ritornasse?

Palazzo LL.PPCronaca/ di Redazione

Galatina – Per un dirigente che se ne va ecco pronto un altro che arriva anche se è opinione diffusa che più che arrivare si radica, seppur sempre a tempo determinato, ma con migliorie diverse di varia natura.

Lasciando da parte opinioni e migliorie, per ora solo supposizioni, i fatti al momento parlano di una Delibera di Giunta la n. 8/2018 con la quale è stato espresso parere favorevole alla mobilità in uscita dell’arch. Rita Taraschi che con decorrenza dal 15/02/2018 ha lasciato il posto vacante. Sulla vacanza del posto e sue implicazioni dobbiamo necessariamente ritornarci su.

Con successiva delibera di Giunta la n. 32 del 07 febbraio 2018 è stata approvata la modifica al nuovo piano di assunzioni per il 2018 ed in essa è stata evidenziata che la sopravvenuta  vacanza del posto di Dirigente ha richiesto una modifica al Piano Triennale di assunzioni con “l’inserimento della copertura del posto considerata l’impossibilità attuale di garantire l’esercizio delle predette funzioni da parte di altro personale dirigente di ruolo”. 

Pertanto è stato deliberato di modificare ed integrare il Piano con la copertura per l’anno 2018 del posto di Dirigente tecnico, mediante contratto a tempo determinato di durata pari al mandato elettivo del sindaco in carica previa verifica della sussistenza di adeguate professionalità all’interno dell’Ente.

 

Ciò che però lascia sconcertati riguardo alle direttive impartite dalla Giunta riguardo a detta assunzione è l’essersi soffermata esclusivamente sul presente (l’assunzione ) senza aver minimamente considerato un potenziale futuro.

Lungimiranza e corretto pragmatismo politico, alla stessa stregua del comune di Pioltello, avrebbe voluto che con riferimento alla durata del rapporto di lavoro con il nuovo dirigente, si aggiungesse anche una clausola del tipo: “che lo stesso sarà da considerarsi anzitempo concluso nel caso di reintegro nel posto di lavoro dell’arch. Taraschi”.

Non bisogna dimenticare, (forse qualcuno lo ha già fatto?) che il Comune di Pioltello ha preteso fosse accettata la condizione che, essendoci due ricorsi giudiziali in corso avverso l’assegnazione dell’incarico all’arch. Taraschi, qualora il Comune di Pioltello dovesse risultare soccombente, l’assegnazione dell’incarico sarebbe da considerarsi nulla.

Tanto è stato accettato e tanto dovrà essere rispettato e senza una clausola specifica che regoli la durata del rapporto di lavoro del nuovo dirigente nel caso dovesse verificarsi tale evenienza il Comune di Galatina si ritroverebbe a dover pagare due dirigenti al posto di uno e con quello che costa un dirigente non sarebbe cosa di poco conto.