Spesi 20 mila euro in progetti di fattibilità, sbandierati 8 milioni di finanziamenti già ottenuti, invece solo un pugno mosche. 

Cronaca/ di Giuseppe Spoti consigliere comunale PSI.

Galatina – A distanza di qualche giorno dalla nostra prima denuncia sulla perdita dei finanziamenti regionali inerenti il piano triennale di edilizia scolastica si rendono necessari ulteriori chiarimenti a beneficio dei cittadini, confusi dalle argomentazioni demagogiche, vuote e pretenziose, date dall’Amministrazione comunale.

Innanzi tutto bisogna chiarire alla città che quelli presentati dal comune di Galatina nella loro quasi totalità non erano progetti (né esecutivi né definitivi) ma dei semplici studi di fattibilità per i quali sono stati incaricati 12 professionisti costati alla collettività oltre 20.000 euro.

Non sappiamo in base a quale criterio o merito (poi ce lo dirà il Sindaco in consiglio comunale) la scelta sia ricaduta su questi professionisti, quel che è certo è che a fronte di un’importante spesa,  il risultato è stato scoraggiante se consideriamo i punteggi ottenuti così bassi da collocare Galatina negli ultimi posti della graduatoria.

L’ammissione in graduatoria indica l’idoneità di un progetto o di uno studio di fattibilità ad essere potenzialmente finanziabile qualora ottenesse per l’appunto dei punteggi tali da collocarlo in posizione utile per il finanziamento.

Ebbene oggi è stata pubblicata la graduatoria dei progetti che verranno finanziati e tra le 155 scuole beneficiarie non è presente nessuna delle scuole galatinese mentre figurano quelle di Soleto, Cutrofiano, Seclì ed Aradeo, a riprova che quanto dichiarato dal Sindaco Marcello Amante e dall’Assessore Loredana Tundo non risponde al vero. Erano stati loro infatti, nel tentativo di salvare la faccia davanti all’ennesima umiliazione della nostra città, a dichiarare che i progetti avrebbero ottenuto poco meno di otto milioni di euro.

A questo punto i casi sono due: o il Sindaco Amante e l’Assessore Tundo mentono sapendo di mentire oppure questa amministrazione è buona per qualunque attività (magari in settori dove possano fare danni solo a stessi) meno che a poter fare politica dove invece i danni si ripercuotono sull’intera collettività.

L’unica possibilità che avremmo di ottenere qualche finanziamento si realizzerebbe solo qualora la regione Puglia potesse aumentare la dotazione finanziaria di svariati milioni di euro, tale da coprire anche i progetti arrivati ultimi. Una circostanza che noi ci auguriamo ma che, allo stato attuale, appare altamente improbabile e rispetto alla quale l’Amministrazione si è aggrappata nel tentativo di illudere ed incantare i cittadini.

Ciò che appare triste e disarmante davanti a questa ennesima presa in giro nei confronti di una città mortificata, è che una parte di cittadini creda ancora alle illusioni ed ai sogni che questa amministrazione cerca di vendere, mentre in realtà la città sta sprofondando nel nulla più assoluto.