“Non voglio aggiungere altro per evitare di farvi conoscere dettagli imbarazzanti su questa così tormentata vicenda”. 

penna-e-calamaioLettere/ di dott. Vincenzo D’Aversa (terzo classificato nel succitato concorso)

Spett.le Redazione,

con la presente vorrei sottoporre alla vostra attenzione il seguente caso.

Ho preso visione pochi giorni fa della delibera n. 171/2017 di approvazione del piano triennale dei fabbisogni di personale 2018/2020 del Comune di Galatina.

Constato, con profonda amarezza, che nel 2018 è prevista l’assunzione, attraverso contratto di alta specializzazione per la durata del mandato del Sindaco, di un esperto avvocato categoria D3 per la direzione affari generali ed avvocatura.

Ciò premesso, esiste una graduatoria, approvata in data 29/12/2015 e riformulata in data 14/11/2017, profilo professionale Esperto Amministrativo ove era previsto (e sottolineo “era”) la copertura di due posti rispettivamente nella direzione “Servizi alla persona” ed “Affari Generali ed Avvocatura”. Peraltro trattasi della graduatoria impugnata e tanto discussa (quella “dei ribaltoni” insomma) dove il Comune è stato soccombente davanti al TAR ed impugnata dinanzi al Consiglio di Stato.

Ad oggi, da quanto mi risulta, è stata assunta la prima vincitrice, già dal lontano 2016, e la neo-vincitrice, pochi mesi fa, (trattasi di colei che da terza classificata è risultata essere seconda dopo la sentenza del TAR).

Ora, sinceramente, stanco e deluso da quanto visto e sentito, allibito di fronte a capovolgimenti (forse necessari) di graduatoria – e non voglio aggiungere altro per evitare di farVi conoscere dettagli imbarazzanti su questa così tormentata vicenda –  lascio a Voi ogni studio, considerazione ed approfondimento sulla situazione in corso.

Prima, però, vorrei, da normale giovane medio italiano, sottoporre questa domanda a Voi quali cittadini galatinesi: “Non sarebbe forse logico e corretto, anziché stipulare nuovi contratti esterni, per la stessa spesa (!!!!!) di personale, scorrere graduatorie già esistenti e create ad hoc, in modo tale sia da eliminare definitivamente contenziosi (le cui spese sono sempre a carico dei cittadini contribuenti) sia da sbloccare graduatorie pendenti (e forse, consentitemi, anche “vite umane”) favorendo la stabilità occupazionale di giovani ragazzi disoccupati”?

La risposta, cara redazione, è che a nessuno (proprio nessuno nessuno nessuno) interessa nulla. Coloro che dovevano, per graduatoria, essere assunti sono stati assunti ….. e per il resto, come spiccatamente notava l’acuto Giovenale, Haud facile emergunt quorum virtutibus obstat res angusta domi.  (Non è facile emergere per coloro alle cui virtù è ostacolo la scarsezza dei mezzi, n.d.r.)

A voi gentilissima redazione, ogni conclusione di più ampio respiro, sperando che Voi possiate davvero approfondire con nobili intenti la vicenda ed essere l’ “ultima Thule” di chi non ha voce né potenti alle spalle e che, forse stupidamente, credeva che a Galatina il mondo girasse al contrario rispetto a come lo conosciamo.

Cordialità.