“Strane e sollecite fonti di diffusione di una lettera. Hanno voluto essere messaggi in codice rivolti al sindaco Amante?”

penna-e-calamaioLettere/ di Fernando De Giorgi

Egregio Direttore,

nel leggere la mia lettera, sicuramente Le sembrerà strana questa mia nuova attenzione ma, da qualche tempo, ho deciso di tentare di capirci qualcosa della Nuova Amministrazione Comunale.

Faccio una prefazione: il tutto, è frutto di miei pensieri di persona inesperta o quasi.

Si dice che la Legge Italiana è uguale per tutti e non ammette ignoranza. Ancor più lo è la legge Divina perché non fa distinzione di alcun genere tra gli esseri Umani.

Detto ciò arrivo al dunque. Ieri su un sito internet è stata pubblicata una lettera/poesia di indigno in merito al valico posto in centro e non riesco a scorgere quale possa essere il problema in quanto quando vi è scritto attivo significa che non si passa e quando vi è scritto non attivo significa che si può passare.

Mi sembra strano che qualcuno, opportuno oppure no quel valico, passando quando non si può si stupisca di aver preso delle sanzioni ed abbia così tanta impellenza di divulgarlo a tutti.

Oggi, ho riletto la stessa lettera/poesia anche sulla carta stampata. Qualcosa in me è scattata, mi son detto/chiesto: “già è strana la pubblicazione di ieri proprio su quel sito che mi è sempre sembrato in linea con l’amministrazione ma, ancor più strana mi pare la divulgazione di oggi sulla Gazzetta, dato che un giornalista che scrive su di essa è anche il marito di un’assessora della stessa giunta”.

Equivocando, ho pensato: “Sarà magari un segnale nei confronti del Sindaco per manifestare la carenza amministrativa dell’Assessore Mauro? Oppure forse il Sindaco ha in mente di voler fare qualche rimpasto ed il segnale potrebbe essere eventualmente un invito a lui rivolto perché pensi al solo Mauro e che non gli venga in mente qualcun altro/a?”

Sicuramente mi sbaglio ed il tutto sarà, forse, il frutto della mia sola incompetenza in materia.

Prima di salutarLa Direttore voglio riaffermare che la mia non è una difesa dell’Assessore Mauro anzi, siamo già a Gennaio 2018 ed i volontari ANPS, compresi anche i Vigili, tra le vie del Famoso Liceo Artistico non si sono mai visti ed è VERGOGNOSO che questa amministrazione (neanche l’opposizione dimostra interesse) non abbia voglia di fare nulla per garantire l’ordine pubblico e la serenità solo di alcuni Cittadini. Cordialmente.

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Egr. sig. De Giorgi,

Non starò a ripetere quanto ormai più volte scritto su queste pagine. Lei ha toccato con le riflessioni fatte “tra se e se stesso” alcuni settori in cui si sta evidenziando maggiormente l’incompetenza politica di chi li gestisce e l’approssimazione con cui il sindaco Amante ha fatto le sue scelte. 

Che ora se ne stia finalmente accorgendo anche lui? Probabile. Che abbia intenzione di fare qualche passo indietro? Improbabile. Potrebbe anche farlo ma son convinto che massimo entro sei mesi sarebbe a casa anche lui e questo lui lo sa e non vuole che succeda per vari ed ovvi motivi.

Ciò significherà, a mio modesto parere, che dovremmo continuare a toccare ancor di più e sempre di più il fondo. Vogliono rivitalizzare il centro antico ma oltre le solite baggianate non emerge uno straccio di idea se non quelle improvvisazioni a cui abbiamo penosamente assistito con la ZTL, i varchi elettronici ed il Piano Commerciale Urbano. quest’ultimo spacciato come la panacea del commercio locale. 

 Per lo sport galatinese, fatte le dovute eccezioni, ci sarebbe da chiamare, se ancora esistessero, le prefiche “de Sulitu” ma a “chiagnere stu muort son lacrime perdute” dicono a Napoli per cui al “Pippi Specchia” accontentiamoci ormai dei tornei sponsorizzati tra scapoli ed ammogliati.    

Intanto continuano a far pagare ai cittadini anche i debiti prodotti da un certo tipo di “imprenditorialità sportiva”, continuano a proteggerli, continuano ad assegnare in gestione gli impianti sportivi “su richiesta” e continuano pure a fare finta di cambiare tutto affinchè nulla cambi. 

Si faccia un giretto e poi ci dica chi ha visto con le chiavi in mano.