“Ci troveremo aziende che non accedono al MEPA perché prive dei requisiti ma che per il Comune li avranno? E la professionalità? E i sacrifici?”

penna-e-calamaioLettere/ di Antonio M.

Galatina – Ho appena finito di seguire il consiglio comunale su youtube, e devo dire che non ho più parole per spiegare cosa penso di questa maggioranza, pur avendola ahimè votata. Sono titolare di un’azienda, operativa sul territorio da alcuni anni.

Mi occupo di un servizio per i quali si richiedono specializzazioni particolari, corsi di aggiornamento e tanti sacrifici. Ovviamente sul territorio ci sono altre aziende che si improvvisano tali, senza avere la stessa esperienza della mia e di altre come la mia. Siamo iscritti al MEPA da tempo, e la sola iscrizione ci è costata € 230 per il commercialista e € 100 per la firma digitale, perché tutti i comuni chiedono l’iscrizione al MEPA.

Per l’iscrizione il Consip richiede alcuni requisiti, tra cui un giro d’affari congruo negli ultimi tre anni (per cui ciò presuppone che l’azienda deve avere almeno tre anni di servizio e in altre parole di esperienza). Quindi il MEPA certifica in un certo senso la capacità tecnico-professionale di un azienda, ed il livello di preparazione e solidità, in quanto se non si è in regola con i contributi e tutti gli altri oneri, il Consip non dà l’abilitazione.

Poi c’è un catalogo, con metaprodotti e capitolati vari. Ora, con tanti problemi che ci sono, i nostri amministratori, che ripeto ho pure votato, non avevano null’altro a cui pensare anziché la piattaforma dei fornitori? E’ così urgente? Mi sembra di capire che in questa piattaforma si potranno iscrivere cani e porci (ciò che loro chiamano le piccole aziende, che sono quelle che magari hanno i dipendenti in nero, senza alcuna struttura seria o lavorano senza DpI, con le associazioni di categorie dormienti anziché tutelarci, ma questo è un altro discorso), magari anche chi è senza alcun anno di esperienza o si improvvisa esperto grazie a corsi su wikipedia o non ha mai realizzato quel lavoro.

Se è così è cosa grave, perché oggi per qualsiasi lavoro presso le pubbliche amministrazioni ti chiedono almeno 3 anni di servizio esattamente nel settore di intervento, non in settori simili. Se invece non è così, e si premierà la competenza (questa sconosciuta a questa amministrazione) e la regolarità dei pagamenti, perché duplicare e pagare un sistema che il ministero ha già realizzato?

Ci troveremo dunque piccole aziende che non accedono al MEPA perché non hanno i requisiti ma che per il Comune hanno i requisiti? E la professionalità? I sacrifici? A me sembra un po’ una presa in giro. Perché invece non si preoccupano di pagare le tante fatture che ancora non hanno liquidato? “Il Comune di Galatina con 4.623 richieste di pagamento per 11 milioni 394mila, ha versato appena 2 milioni 53mila euro” leggevo qualche giorno fa su un articolo (http://www.tricasenews.it/41-giorni-tempo-medio-pagamento-della-pubblica-amministrazione-provincia-lecce/): sono queste le cose di cui dovrebbero preoccuparsi gli amministratori, non inventarsi chissà quale piattaforma, duplicando un servizio governativo.

Ci sono 9 milioni che aspettano di essere pagati, perché la maggioranza non si preoccupa di questo anziché avventurarsi su terreni a loro sconosciuti o premiare i dirigenti per i risultati (boh) raggiunti? Le risposte date dai consiglieri poi fanno capire quanto siano lontani anni luce dalla realtà lavorativa, dalla quotidianità di artigiani, imprenditori e professionisti, quanta poca esperienza lavorativa hanno, e quanta confusione c’è tra i banchi della maggioranza, con gli assessori molto spesso poco chiari ed improvvisati nelle risposte.

Parlano di MEPA senza sapere neanche cos’è…ma sanno tutto di fantacalcio! Che geni! La politica è sempre più lontana dai cittadini, dagli artigiani, dai commercianti, dai professionisti, dai loro bisogni e dalle loro necessità. Si inventano innovatori, ma solo perché non vivono il quotidiano. E’ costituzionale una piattaforma simile in deroga al MEPA? Lo chiedo ai cittadini e alla minoranza, perché non me ne intendo. Rimane il fatto che se dovesse attivarsi questa piattaforma, la meritocrazia andrebbe a quel paese. Speravo nel nuovo, invece qui mi sembra un vecchio senza neppure esperienza