Un “premio” che costa circa 33.340 euro.  

Palazzo1Cronaca/ di Redazione

Galatina – Tutti bravi i nostri dirigenti, anzi bravissimi. A dicembre 2017 si sono suddivisi 24.100 euro lordi perché nel 2015 e nel 2016 tutti gli incarichi e tutti gli impegni a loro assegnati sono stati assolti egregiamente e tutti gli obiettivi, o performance che dir si voglia, sono stati raggiunti.

Ai 24.100 euro bisogna, naturalmente, aggiungere gli oneri riflessi a carico del Comune per cui il costo complessivo per questa ulteriore voce di remunerazione del lavoro dirigenziale raggiunge la considerevole somma di 33.340 euro per soli 3 dirigenti.

E si badi bene, che si tratta della sola retribuzione di risultato che è anche la meno consistente del loro budget retributivo, perchè ad essa bisogna aggiungere la retribuzione da CCN e quella di Funzione.

Con i 33.340 euro sono stati pagati i “successi” ottenuti negli anni 2015 e 2016. Successi riconosciuti dal Commissario Straordinario Aprea che aveva dimenticato persino i motivi per cui si trovava a Galatina e la situazione del Comune di Galatina.

Si fa, infatti, tanta fatica a capire come si possa emettere un giusto e severo giudizio di condanna al politico, chiedere ai cittadini enormi sacrifici per i suoi errori e poi assolvere, anzi premiare il burocrate che è stato la sua mente ed il suo braccio. E’ un controsenso, un ossimoro

Abbiamo più volte sottolineato come un Comune di appena 28.000 abitanti non possa permettersi di sostenere costi individuali per personale dirigenziale tutti assai vicini ai 100.000 euro l’anno. Qualcuno li supera anche.

Se poi questo Comune sta dibattendosi tragicamente in una situazione di predissesto finanziario ecco come la scelta politica risulta ancora più dissennata.

Dalla determina n. 1668 del dicembre 2017 si evince che sono stati riconosciuti per il raggiungimento dei propri obiettivi nell’anno 2015, 4.382 euro a testa all’avv. Pasanisi Elvira, all’arch. Rita Taraschi ed al dott. Antonio Orefice. Per il 2016 sempre 4.382 euro a Pasanisi Elvira, 4.382 ad Orefice Antonio e “soltanto” 3.286. a Rita Taraschi perché, si legge sempre in determina, la stessa ha prestato servizio da ottobre a dicembre a S. Giuliano Milanese.

Stranamente ci aspettavamo, almeno per presa di coscienza, che colui il quale ha prestato servizio nel 2015 da giugno a dicembre per 18 ore settimanali nel comune di Gallipoli si fosse sentito in dovere di rinunciare a qualcosa visto che, se , e trattasi di un se grande quanto una casa, gli obiettivi fossero stati effettivamente raggiunti, la maggior parte del merito dovrebbe essere riconosciuta a quei collaboratori che hanno lavorato anche per lui.

Lo stesso dicasi anche per parte del 2016.

Comunque la sorte, non sempre maligna, questa volta ci ha dato una mano. Il dott. Orefice da gennaio  2018 delizierà con le sue capacità e competenze i cittadini di Brindisi, per cui possiamo già felicemente brindasre al -1. Presto ci lascerà, e questa volta definitivamente, il 31 gennaio, anche l’arch. Taraschi per trasferirsi in Lombardia. Ci ha lasciato, tranne ulteriori scoperte e sorprese dell’ultimo momento, l’ultimo ricordino della sua assai poco positiva permanenza nella nostra città: l’invio fuori termine del materiale per la partecipazione al bando di gara per dotare piazzetta Fedele di giochi per bambini disabili.

Però, per obiettivi raggiunti, si porta via per il biennio 2015-2016 circa 7.000 euro e tranquilli, ci risentiremo al momento opportuno, a Dio piacendo, quando saranno assegnati quelli del 2017. Per la verità per ciò che riguarda il 2017 ci sarà anche tantissimo altro da parlare.