2.000 euro alla Ecom Servizi Ambientali per smaltire i rifiuti di varia natura

amiantoCronaca/ di Redazione

Galatina – Una delle piaghe più fastidiose che affliggono le città è quella dell’abbandono dei rifiuti in ogni dove dove lo si possa fare in maniera tranquilla, indisturbata e, principalmente, facendolo franca. E’ vero stiamo parlando di persone ignoranti, incivili e principalmente imbecilli.

Tanto imbecilli da non riuscire a capire che il problema non è soltanto quello della sporcizia e del degrado, quanto anche e principalmente quello delle conseguenze sulla salute di ognuno di noi. Tanto imbecilli da non riuscire a capire che quando si parla di salute si parla anche della loro salute e quella dei loro figli.

Purtroppo, proprio perché son imbecilli, parlare di salute, di degrado, di inciviltà, di maleducazione a queste persone è come cercare di far bere l’asino che non ha sete è solo fatica e tempo sprecato. Bisogna colpirli nel loro punto debole, nel loro punto più vulnerabile, nelle loro tasche.

Certo che continuando con le metodologie finora utilizzate nella nostra città è come combattere contro i mulini a vento perchè gli imbecilli continueranno a proliferare . Basta fare un giro nelle immediate periferie della città, ma spesso anche nel centro cittadino per rendersi conto di come l’ambiente sia una indiscriminata discarica a cielo aperto. Il tutto sempre impunemente perché i colpevoli hanno la certezza di riuscire a farla franca.

A pagare le conseguenze sono come al solito i cittadini onesti e rispettosi, perché poi spesso succede che bisogna rivolgersi a ditte specializzate perchè a pagamento provvedano all’asporto ed alla bonifica dei luoghi contaminati. La Determina n. 1330 del 5 ottobre è uno dei molteplici esempi di cui stiamo parlando: 2.000 euro alla Ecom Servizi Ambientali per un intervento di rimozione, trasporto e smaltimento di detti rifiuti.

Il problema naturalmente resterà irrisolto perché tra qualche giorno quei stessi luoghi saranno nuovamente infestati da rifiuti di ogni genere e questo perché il problema non lo si vuole affrontare seriamente allo stesso modo con cui, con ottimi risultati, è stato fatto in molti Comuni italiani ed anche salentini.

Noi a Galatina siamo stati in grado di giungere a pensare a come spendere 30.000 euro per fornirci di telecamere da allocare sulla macchina della Polizia Municipale per qualche multa in più, che di per se resta pur sempre una buona iniziativa principalmente se i proventi di quelle contravvenzioni serviranno per fini istituzionali più nobili che non quello del gruzzolo da dividere in percentuali tra fondi pensionistici integrativi, remunerazioni extracontrattuali etc.

Non siamo però stati in grado, o non abbiamo voluto, voler dotare, alla stessa stregua delle macchine, di un’occhio meccanico alcune di quelle zone che per un motivo o per un’altro, per negligenza o impossibilità tecnica, sfuggono all’occhio umano ed al controllo per diventare discariche.

Come detto sono in tanti i Comuni leccesi, vedi da ultimo Nardò e Novoli, che ormai hanno fatto ricorso all’utilizzo di detta tecnologia e con risultati eccellenti sia nello scoprire gli sporcaccioni che nell’impinguare anche le casse comunali perché una volta beccati, oltre ad una bella denuncia penale ci sta pure una bella contravvenzione con il massimo dell’importo applicabile. Ci si può scommettere sin da ora che l’untore beccato e multato si guarderà bene dal reiterare il reato.

Per ora continuiamo a rovistare nella spazzatura, a far passeggiare negli orari in cui nessuno si sognerebbe di disfarsi di materiali pericolosi l’ispettore ambientale, a pagare oltre alla TARI anche le varie Ecom di turno perchè ” a seguito di normali ispezioni effettuate dagli organi preposti nell’ambito delle attività di sorveglianza e controllo del territorio, è stata accertata la presenza di rifiuti di varia natura, soprattutto pericolosi (lastre di amianto, sanitari, secchi di vernice, ferro, materiale di risulta, ecc.) sul prolungamento di via Ferrol a Galatina e in contrada “Conche” a Noha, illecitamente abbandonati da ignoti su aree pubbliche“.

Da notare e sottolineare la dicitura “normali ispezioni effettuate dagli organi di controllo nell’ambito delle attività di sorveglianza e controllo del territorio”.