“Per mancata consegna mappa degli impianti Salvemini rischia denuncia e procedimento penale”.

Cronaca/Politica/di Vox Italia

Il sindaco di Lecce, Carlo Maria Salvemini, è stato diffidato per omissioni atti di ufficio da Giancarlo Vincitorio di Vox Italia per non avergli ancora consegnato mappa dei luoghi di installazione degli impianti 5G nel Comune salentino.

Oggi Vincitorio ha inoltrato regolare diffida al direttore dell’Ufficio Tecnico e al responsabile del procedimento del competente servizio oltre che al sindaco Salvemini. Tutti e tre sono stati diffidati a compiere quanto legittimamente chiesto 40 giorni addietro da Vincitorio il quale adesso intima che si provveda alla consegna del’atto oggetto del dovere di ufficio e comunque anche ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di 5 giorni dalla ricezione della diffida “con avvertimento che, in difetto, sarà da me presentato un esposto alla competente Autorità Giudiziaria”.

Il sindaco Salvemini e funzionari del Comune di Lecce ora rischiano quindi di trovarsi dinanzi al giudice nel caso non adempiano al proprio dovere dopo la diffida fatta da Giancarlo Vincitorio.

Nella diffida sono evidenziati gli elementi oggettivi della precedente richiesta di accesso alla documentazione 5G posseduta dagli uffici comunali e la prova che quella richiesta è stata accettata e consegnata dall’indirizzo email del Comune di Lecce alle ore 20:25 del 17.04.2020. “Sino ad oggi – conferma Vincitorio – non ho avuto ancora nessuna risposta scritta o verbale in relazione alla mia richiesta. Ecco perché, nel caso del prolungarsi dell’inadempimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 328 del codice penale e successive modificazioni, provvederò a presentare un dettagliato esposto all’Autorità giudiziaria”.

“Dal sindaco Salvemini – chiarisce Vincitorio – voglio elenco dettagliato di tutte le 350 strade di Lecce in cui saranno installate le antenne 5G. La finalità è semplice. Per il mio tramite voglio che tutti i cittadini sappiano l’ubicazione di questi impianti e che siano consapevoli delle modalità con cui la Giunta Salvemini vuole avviare il piano di sperimentazione 5G anche senza avere tutte le indispensabili certezze scientifiche dell’eventuale innocuità dell’inquinamento elettromagnetico e di altri danni alla salute e all’ambiente che invece noi di Vox Italia temiamo fortemente. In sintesi non vogliano che i cittadini diventino, tra l’altro a loro insaputa, cavie umane per la sperimentazione 5G”.