Novità in vista nel terzo tentativo, si accettano anche offerte al ribasso.

Palazzo LL.PPCronaca/ di p.z.

Galatina – Anche il secondo incanto per tentare di alienare gli 11 immobili comunali è andato deserto. Il primo era stato indetto il 16 febbraio 2017 con scadenza 10 marzo e con il criterio delle offerte al rialzo sul valore di stima fissato dall’ufficio tecnico.

Il secondo è stato fatto il 14 marzo con scadenza 29 marzo. Stesso prezzo di stima, stesso criterio di offerta e stesso risultato: nessuna offerta pervenuta.

Non c’è due senza tre, recita un vecchio adagio, e così ci riprovano ma questa volta cambia il criterio. Saranno accettate anche offerte al ribasso. Cosa non si farebbe pur di non ammettere che lo stimatore ha sbagliato le stime e qualcun’altro (prima e dopo) è stato troppo ottimista nella scelta degli immobili da offrire quale agnello sacrificale al risanamento delle idiozie politiche commesse dagli allegri compari e comari scialacquatori di finanze pubbliche.

Apre uno spiraglio alla speranza, che il terzo tentativo non sarà una svendita, la postilla inserita nel bando che “in presenza di sole offerte in ribasso gli offerenti verranno invitati simultaneamente a migliorare le proprie offerte, in aumento rispetto a quella più alta tra quelle già formulate, con riserva per l’A.C. di valutare comunque la congruità e la convenienza dell’offerta più alta pervenuta e, quindi di non aggiudicare il lotto”.

Siamo certi della prima preoccupazione, pensa un po te se dopo due aste deserte con il criterio delle offerte al rialzo si presenta uno che alla terza volta decide di fare un’offerta al rialzo. Meno certi a proposito della riserva principalmente perché manca un parametro, un criterio che ci dia l’idea di cosa si intenda per “congruità”.

Termine ultimo per la presentazione delle offerte le ore 12.00 del 19 aprile 2017. Le buste saranno aperte il 20 aprile alle ore 10.00.