Cronaca/di Comunicato Stampa Alleanza Italiana Stop5G,

Perché a Gallipoli l’amministrazione comunale tace su contratti, convenzioni, protocolli d’intesa e altri atti utilizzati per fare installare e attivare impianti con antenne 5G e di altra tecnologia? La domanda è lecita e legittima ed è giusto che si abbia diritto anche ad accedere agli atti esistenti in municipio.

Una richiesta di accesso agli atti è stata fatta al sindaco Minerva da Giancarlo Vincitorio, responsabile regionale per la Puglia di Alleanza Italiana Stop5G, il 18 aprile 2023 ma non avendo ricevuto risposta il richiedente ha diffidato il sindaco il 30 maggio e solo così è poi arrivata la risposta del Comune.

Vincitorio evidenzia però che le tre pagine utilizzate dal Comune di Gallipoli per adempiere al dovere di rispondere non forniscono le informazioni che erano state chieste in merito all’accesso a quei contratti e altri atti che il Comune avrebbe dovuto esaminare per fare autorizzare sul proprio territorio quelle potenti antenne di nuova e vecchia tecnologia che generano ampi campi elettromagnetici. Così come non sono stati forniti a Vincitorio le autorizzazioni che il sindaco ha dovuto firmare in questi anni per tutti i nuovi e i potenziati impianti esistenti.

Il Comune sostanzialmente ha risposto che il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche causate dalle antenne viene fatto dall’ARPA e nella lettera ha riprodotto ampi testi pubblicati nel sito web istituzionale proprio dell’Angenzia regionale per la protezione ambientale. Per Vincitorio quella lettera risponde solo al terzo delle 4 richieste fatte al sindaco di Gallipoli. Vincitorio valuta che manchino risposte alla richiesta di :

  • protocolli di intesa, contratti, convenzioni o altri atti relativi all’avvio della sperimentazione con l’installazione e l’attivazione di antenne di nuova generazione 5G sul territorio comunale;
  • se sia disponibile un catasto comunale delle antenne con tecnologia 5G che identifichi esattamente dove esse siano posizionate, in relazione ai luoghi sensibili (scuole, ospedali, centri anziani, ..);
  •  Documenti, atti e delibere prodotti dal Comune o dal vostro Assessorato che escludano categoricamente qualsiasi tipo di effetto biologico sulla popolazione e altresi impatti di natura ambientale .

In particolare per il catasto comunale delle antenne non è sufficiente che si dica che l’ubicazione degli impianti risulta dal portale web dell’Arpa ma è necessario sapere se il Comune di Gallipoli ha istituito un Piano delle antenne con cui ha programmato le aree della città destinate a questi impianti. La constazione poi dei trasferimenti di alcuni tralicci in quelle aree e della installazione di eventuali nuovi impianti rendono l’insieme di questi dati un catasto comunale dedicato alla specificità del tema. 

Vincitorio auspica, in conclusione, una maggiore disponibilità alla trasparenza dell’azione gestione del comune di Gallipoli e chiede che migliori il dialogo con i cittadini e le associazioni impegnati per il bene della città.