Lei Dr. Zurico è un “comunista esagerato”.

Rubriche/Opinioni/di Veronica Romano

Caro Dr. Zurico,

prendo nota del suo articolo di ieri, pubblicato su questo stesso giornale.

Articolo in cui Lei “reitera” tutta la sua “ammirazione” al personale amministrativo e politico del nostro comune, in merito a una vicenda che riguarda appena “ quattro mattonelle ” posate in piazza SAN PIETRO.

Le dirò Dr. Zurico, la sua è una polemica tanto pretestuosa quanto inutile.

Infondata nei motivi, nella sua narrazione e nella sua conclusione.

Ha notato, se ha avuto per caso occasione di andare un po’ in giro in questi giorni, come picchiava forte il sole ?

Ha notato la “calura africana” tanto cara al Ministro, che in questi giorni sì è abbattuta soprattutto sulla nostra città ?

Con così alta temperatura, le sembra giusto o corretto ( faccia Lei ) sprecare il   tempo  per mettere bene in posa o controllare la messa in posa,  di qualche metro di pavimentazione di una piazza sperduta e periferica che non interessa a nessuno.

Chi vuoi che vada a guardare “quattro mattonelle”.                                                                       

Avrebbero potuto benissimo mettere quelle avanzate dalla ristrutturazione di un qualche bagno o cucina nel Rione Italia. Non sarebbe successo nulla.

Sulle quattro mattonelle, Dr Zurico, ci devi camminare con le scarpe, con le ciabatte mica ci devi mangiare.

La mia solidarietà al personale della Ditta che ha eseguito i lavori,  e al personale politico e amministrativo che all’unisono si prodigano ogni giorno per la tutela del nostro patrimonio artistico e architettonico.

Lei Dr. Zurico è un “comunista esagerato”, Lei è uno di quelli che ha scioperato per l’acquisto di Ronaldo.

Lei, nella sua infinita crudeltà, non ha messo in conto il rischio elevato di un  drammatico  “colpo di sole”.

Lei  non perde mai il vizio di criticare, Lei è sempre in cerca dell’uovo del pelo.

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Cara Veronica,

O tempora o mores! Sino a poco più di un anno fa ero “esageratamente di destra”, oggi sono un “comunista esagerato”. Chissà cosa sarò domani?  (p.z.)