Il Sedile

Con la fine del fermo pesca ritorna a tavola il pesce fresco

Da lunedì via libera ai pescherecci in tutto l’Adriatico.

Cronaca/ di Coldiretti Pesca.

Via libera ai pescherecci in tutto l’Adriatico per rifornire dall’inizio della settimana i mercati, la filiera e la ristorazione di pesce fresco, con la fine del fermo pesca che dal 13 agosto aveva bloccato le attività della flotta italiana da San Benedetto a Bari, dal Molise alla costa adriatica della Puglia.

A darne notizia in Puglia è Coldiretti Impresa Pesca, sottolineando che il fermo biologico non risponde più da tempo alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 33 anni di fermo pesca è progressivamente peggiorato, come anche parallelamente lo stato economico delle imprese e dei redditi.

Con il fermo pesca aumenta il rischio di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture prodotto straniero o congelato. Il settore soffre la concorrenza sleale del prodotto importato dall’estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, grazie all’assenza dell’obbligo di etichettatura dell’origine.,

Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.

Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è, dunque, di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Ma si può anche rivolgersi alle esperienze di filiera corta per la vendita diretta del pescato che Coldiretti Impresapesca ha avviato attraverso la rete di Campagna Amica.

 


	
Exit mobile version