Interrogazioni e bilancio i passaggi di maggior tensione.

Cronaca/ di p.z.

Consiglio comunale particolarmente tecnico. Su nove argomenti all’ordine del giorno ben sette riguardavano modifiche a regolamenti, documenti di programmazione e bilancio di previsione.

Da preambolo ci stavano le interrogazioni che da sempre hanno costituito il carburante della serata. Riscaldano l’ambiente e principalmente gli animi. Ufficialmente sono state quattro ma soltanto a due è stata data risposta.

Le interrogazioni sono state presentate dai consiglieri di minoranza Spoti e De Pascalis. la prima del consigliere Spoti verteva sulle assunzioni di personale operate negli ultimi tempi dalla Monteco. In particolare la richiesta era se il Sindaco fosse a conoscenza che uno degli assunti fosse parente di un consigliere di maggioranza e se le assunzioni fossero state comunicate e concordate dall’azienda con l’Amministrazione comunale.

La risposta del sindaco Amante è stata che si continua a cadere nell’equivoco pensando che la Monteco sia assimilabile alla CSA (azienda mista con capitale pubblico-privato compartecipato). “La Monteco in quanto azienda privata può – ha continuato Amante – procedere alle assunzioni in base alle proprie esigenze di servizio se resta entro il limite prestabilito delle unità lavorative che compongono l’organico”.

Nella replica il consigliere socialista ha marcato alcuni aspetti poco “qualificanti” del comportamento dell’azienda come quello di aver fatto assunzioni a tempo indeterminato a pochi mesi dalla cessazione della gestione del servizio mentre sarebbe stato più “corretto” che si fossero fatte assunzioni a tempo determinato della stessa durata della permanenza nella gestione del servizio da parte dell’azienda e ciò principalmente al fine di non gravare di scelte obbligate i prossimi gestori.

“L’Amministrazione Comunale non ha poteri in tal senso – ha ribadito Amante – e l’assunzione del parente del consigliere di maggioranza rientra nella regola della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro”.

Alla seconda interrogazione del consigliere socialista Spoti ha risposto l’assessore Tundo. L’ interrogazione chiedeva se l’Amministrazione fosse a conoscenza dello stato disastroso e di latente pericolo in cui versano gli spazi verdi della città e cosa si intendesse fare per ridare decoro a questi luoghi di aggregazione e se fosse intendimento dell’Amministrazione procedere a nuova gara.

“Intenzione dell’Amministrazione – ha risposto l’assessore Tundo – è quella di procedere, nell’arco temporale di un mese, ad un affidamento provvisorio del servizio per la durata di quattro mesi per affrontare e risolvere le emergenze del momento e del periodo ed in questo lasso di tempo procedere all’espletamento del bando di gara per l’affidamento della gestione pluriennale del servizio”.

Sindaco e presidente del Consiglio si sono poi riservati di dare risposta scritta alle altre due interrogazioni (una del consigliere De Pascalis e l’altra sempre del consigliere Spoti) in quanto essendo pervenute nell’immediata prossimità del Consiglio Comunale e richiedendo una risposta articolata non era stato possibile mettere insieme la documentazione necessaria.

In attesa della risposta scritta, ha dato comunque lettura in aula della propria interrogazione il consigliere De Pascalis. Oggetto la Biblioteca comunale e i disservizi a lui segnalati da alcuni frequentatori della stessa.

La maggior parte dei bagni sarebbero inagibili. A poter essere utilizzato in maniera promiscua vi sarebbe un solo bagno con tutti i problemi igienici connessi. Lo spazio interno dell’immobile non avrebbe fruibilità del servizio wifi ed anche la luce sarebbe insufficiente per permettere una lettura ottimale.

Dalle interrogazioni agli argomenti all’ordine del giorno. Primo tra tutti l’approvazione delle modifiche ed integrazione al regolamento generale delle entrate comunali. Modifiche sostanziali al regolamento sono la possibilità di dilazione sino a 60 rate delle morosità nei pagamenti di tributi e tasse. Altra novità l’eliminazione della presentazione della fideiussione per le dilazioni sino a 24 rate, mentre resta obbligatoria per quelle sino a 60 rate.

Altra novità è l’introduzione di una premialità per i dipendenti qualora dal consuntivo del precedente anno risulti un aumento della capacità di recupero dell’evasione. Questa premialità è stata introdotta tra le modifiche al regolamento, ha spiegato la Dirigente Pasanisi, poichè il regolamento delle Entrate e la legge di bilancio del 2019 all’art. 1 comma 1091 della legge n.145 del 2018 hanno reintrodotto la possibilità di poter stornare parte delle somme recuperate per premiare i “bravi” dipendenti e potenziare i servizi.

Ora a parte che “possono” non significa “debbono” ma si sa come va il mondo ogni qualvolta la nostra Dirigente intravede spiragli tra le pieghe delle leggi che permettano di poter stornare risorse dal cittadino e portarle verso altre destinazioni col beneplacito del politico di turno si da subito da fare. E’ rimasto insoluto un dubbio ossia se si debba considerare come evasione recuperata anche l’estinzione di una morosità ottenuta tramite rateizzazione di un debito pregresso. Chiarirlo non sarebbe stato male.

Modifiche ed integrazioni in ogni caso sono state approvate con i 10 voti a favore della maggioranza e 3 astenuti delle minoranze. Tredici voti in tutto perché all’appello iniziale (e finale) risultavano assenti i consiglieri Sabato, Pulli e Carrozzini per le minoranze e Vergine per la maggioranza.

Approvate con la medesima votazione anche le modifiche al regolamento per la disciplina della riscossione coatta dei tributi e delle entrate comunali. Lo stesso dicasi, sempre 10 favorevoli e tre astenuti, per le modifiche al regolamento della Imposta Unica Comunale non senza qualche attimo di fibrillazione.

La novità sulla IUC, rispetto al passato, verteva sull’accoglimento dell’istanza avanzata dall’associazione “Confagricoltura Puglia” ai sindaci dei Comuni pugliesi per abbassare l’importo del tributo sugli immobili adibiti a frantoio in difficoltà economiche causa la Xylella fastidiosa. Istanza che era stata accolta nel regolamento con l’abbassamento dell’aliquota dal 10,6% al 7,6%.

Sull’argomento è intervenuta anche la richiesta del consigliere De Pascalis di accoglimento di una sua proposta ad integrazione del regolamento. “Stante una situazione di crisi generalizzata – spiegava De Pascalis – sarebbe il caso che tra i fruitori di detta agevolazione fosse inserita anche la categoria dei costruttori edili”.

Secondo Sindaco e Consiglieri di maggioranza la proposta non era accoglibile in quanto non era dato di conoscere quale sarebbe stata per le casse comunali la portata effettiva di un tale provvedimento. Respinta, quindi la proposta di modifica di De Pascalis con 10 voti contrari e tre favorevoli. Approvate invece con 10 voti favorevoli e tre contrari le modifiche a favore dei frantoi tra le rimostranze del consigliere De Pascalis : “Voi non state favorendo i veri danneggiati dalla Xylella che sono gli agricoltori, voi state favorendo i proprietari dei frantoi che nulla hanno a che vedere con i danni prodotti dalla xylella”.

Approvata con 10 voti favorevoli e tre astenuti la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, attività produttive e terziarie in quanto non esistono ne aree e ne fabbricati per tali destinazioni. Approvato anche il documento unico di programmazione 2019/21 ed approvato anche, non senza momenti di tensione e di dibattito a “voce alta”, il bilancio di previsione finanziario 2019/21 con 10 voti favorevoli e tre contrari.