Sul diniego all’impianto per la produzione di compost in località “Le Bruciate”, “No” unanime di maggioranza ed opposizione.

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Il Consiglio Comunale è iniziato con il consueto appello a cui sono mancati i consiglieri Spoti e Prastano ed è proseguito con le “Comunicazioni” da parte del Sindaco. Non sono state buone comunicazioni. Hanno riguardato la prima l’esito in Cassazione della vertenza tra gli eredi Galluccio e il Comune di Galatina.

La Cassazione ha, come ormai da tempo risaputo, dato ragione agli eredi e condannato il Comune di Galatina. Questo argomento lo ritroveremo successivamente all’ordine del giorno.

Sempre riguardo alle Comunicazioni il Sindaco ha illustrato all’assise le considerazioni fatte dalla Corte dei Conti alla relazione semestrale inviata dal Comune di Galatina relativa alla procedura di risanamento economico. ”

Tutti gli obiettivi intermedi sono stati raggiunti” ha riportato il Sindaco, ed è vero perché così ha scritto la Corte dei Conti. Ma per l’appunto sono stati raggiunti solo gli obiettivi intermedi, quelli principali, su cui il sindaco ha sornionamente sorvolato, invece non sono stati raggiunti e la Corte ha motivato e bacchettato.

Avremo occasione di riparlare nei prossimi giorni di questo argomento per ora soffermiamoci sui lavori consiliari.

L’ordine del giorno al terzo punto prevedeva le interrogazioni consiliari. Erano due ma avendo chiesto il consigliere Spoti, presentatore delle interrogazioni che data ala sua assenza una fosse rimandata al prossimo Consiglio Comunale, il Presidente del Consiglio  ha letto solo quella relativa alla pericolosità di alcune zone all’interno del cimitero.

Ha risposto il sindaco Amante. Ha evidenziato come “il problema non sia di facile ed immediata soluzione. Dal sopralluogo effettuato dai tecnici comunali – ha detto – sarebbero emerse criticità strutturali nell’intero corpo murario dovute al fatto che lo stesso occupa una zona terreno troppo ristretta rispetto alla sua massa“.

Sono stati fatti i dovuti rilievi – ha concluso– ed è stato elaborato un preventivo per effettuare quanto prima i dovuti interventi per ripristinare la sicurezza ed il rispetto di quella che è una parte storica del cimitero comunale“.

Dalle interrogazioni alle mozioni. Agli atti del Consiglio figurava quella del consigliere Pulli sull’opportunità di istituire in città i “parcheggi rosa” quale segno di civiltà e di rispetto per le donne in gravidanza e famiglie con bambini piccoli. Dopo l’illustrazione fatta da consigliere pentastellato è intervenuto il consigliere Garzia che ha invitato il collega Pulli a ritirare la Mozione, e collaborare con i consiglieri di maggioranza, essendovi in stato avanzato una bozza di delibera con cui si affronta e si cerca di dare una soluzione alla problematica che sia compatibile con i dispositivi di legge del codice della strada. Chiesti e concessi dieci minuti per una pausa di riflessione e di consultazione e poi mozione ritirata da Pulli.

E’ toccato poi alla ratifica della deliberazione di Giunta Comunale con oggetto la variazione di Bilancio di previsione 2018-20120. una serie di partite di giro in entrata ed in uscita che non apportano variazioni sostanziali di bilancio, solo spostamenti e riposizionamento di fondi. Approvata con 9 voti favorevoli, due contrari e due astenuti.

Le noti dolenti, ossia il riconoscimento di un nuovo debito fuori bilancio. Trattasi di 555.000 euro comprensivi di sorte capitale ed interessi riconosciuti, con sentenza esecutiva, dalla Corte di Cassazione agli eredi Galluccio. Riguardano un esproprio di terreni fatto dall’Aministrazione Comunale che non erano stati pagati e, forse, anche con procedura espropriativa non perfezionata (come successo per la zona 167,  Zona Fieristica etc.) che a suo tempo per varie e ben note vicende (il tutto risale agli inizi degli anni 80) non si giunse mai a definizione grazie ad ostruzioni politiche che non permisero la conclusione bonaria della vicenda con il risultato che, alla fine, alcuni di quegli illustri politicanti si ritrovarono il suolo della casa gratis e Pantalone con il debito sul groppone. Approvato il riconoscimento del debito con 11 voti favorevoli e 4 contrari.

Infine è toccato alla procedura di V.I.A. concernente la variante al progetto di costruzione di un impianto per la produzione di compost in località “Le Bruciate” nel Comune di Galatina. Dopo un ampio excursus storico sulla vicenda, da parte del Dirigente Miglietta, e dopo aver chiarito che se ha ben poca rilevanza il parere di impatto ambientale del Comune che è di competenza della Provincia, è importantissimo ed è fondamentale quello (positivo o negativo) del Comune per ciò che concerne l’impatto urbanistico.

Esistendo già sulla zona una cava da bonificare, essendo un terreno a doline è consigliabile, ha affermato il Dirigente, esprimere parere contrario alla concessione dell’autorizzazione all’impianto per la produzione di energia anaerobica.

Per la prima volta nella storia di questa Amministrazione decisione unanime nel dire “No” all’inpianto di compostaggio sul suolo di Galatina. Alla già esistente precarietà ambientale e sulle sue cause e concause per cui non è il caso di aggiungervi altre si sono espressi compatti i consiglieri della maggioranza (Tundo, Patera, Garzia) e della minoranza (De Pascalis, Pulli). 15 voti favorevoli alla delibera che ha detto “No” all’impianto di compostaggio.