Il Sedile

Consiglio comunale con sorpresa.

Salta la votazione per l’adesione al manifesto dei giovani amministratori ANCI. Arrestato il loro coordinatore nazionale.

Cronaca/ di p.z.

Nonostante un ordine del giorno quasi “piatto” bisogna dire che le sorprese non sono mancate. Già i lavori sono cominciati con circa 45 minuti di ritardo. Personalmente ho poi contato ripetutamente i consiglieri presenti in aula perchè avevo la sensazione che non si riusciva a raggiungere il numero legale per dare il via ai lavori.

A colpo d’occhio risultavano evidenti le mancanze tra le minoranze. Presenti solo due consiglieri su sei, Paola Carrozini e Michele De Paolis.

Assenti Giampiero De Pascalis, Giuseppe Spoti, Paolo Pulli e Francesco Sabato. Ben al di sotto degli otto consiglieri la presenza della maggioranza. Poi pian piano le file della maggioranza si sono rimpolpate e si è giunti a contare nove consiglieri presenti in aula a cui, a lavori già iniziati, si è aggiunto il decimo Albano Tundo.

Dopo le comunicazione del sindaco riguardanti l’utilizzo fatto di parte del fondo di riserva straordinario, con i suoi 51.000 euro utilizzati per la rassegna natalizia, il presidente Valente ha chiesto al Consiglio di togliere dall’ordine del giorno dei lavori il punto 13, quello riguardante  l’Adesione al “Manifesto dei giovani amministratori italiani per un’Italia” promosso da ANCI giovani  perché ieri (19 dicembre) il Coordinatore ANCI Giovani, Giovanni Gianluca Callipo , sindaco di Pizzo Calabro è stato arrestato, secondo le accuse imputategli dal Giudice delle Indagini Preliminari, per  concorso esterno alla ‘ndrangheta.

la votazione ha dato esito unanime.

Vi è stato poi il riconoscimento della legittimità del debito portato da una serie di sentenze passate in giudicato. Sono state ben sette, quasi tutte hanno riguardato incidenti provocati da omissioni e responsabilità oggettiva da parte dell’Amministrazione. La maggior parte ha riguardato lesioni fisiche causate dal dissesto stradale ed una addirittura per lesione subite da un dipendente comunale nella stessa sede di lavoro.

Tutte approvate con 10 voti favorevoli e due astenuti e senza alcun intervento ne da parte della maggioranza ne della minoranza.

E’ sul DUp che le minoranze si son fatte sentire e lo ha fatto la consigliera Carrozzini. In particolare ha chiesto, essendo la materia non di facile comprensibilità, che i consiglieri fossero messi nell’aula consiliare nella condizione di capire di cosa si stesse discutendo.

Ha poi chiesto delucidazioni su vari punti: Flussi finanziari: perchè dalla previsione di 6.000.000 di entrate del 2019 si passa a 3.500.000 del 2020?.

Anticipazioni di cassa: come mai si passa da 10.000.000 a 5.916.517?

Accensioni prestiti: spariscono del tutto nel 2020: perchè mai non si vuole accendere nuovi mutui almeno per le opere di cui la città ha estremo bisogno?

Valorizzazione Beni ed attività culturali: si passa dalla previsione di 2.238.189 a 250.868 così pure le politiche giovanili e tempo libero subiscono una decurtazione del 32,48%. Quali le motivazioni?

Compensandosi a vicenda hanno risposto il sindaco Amante e il dott. Patera responsabile del servizio della Ragioneria Generale del Comune. Per Amante qualsiasi analisi deve essere inquadrata nel contesto economico-finanziario in cui si muove il comune di Galatina. “Non bisogna dimenticare che il Comune è in fase di predissesto finanziario- ha ribadito- e deve muoversi nei limiti e negli ambiti che le poche risorse finanziarie a disposizione permettono di fare. Il piano decennale di risanamento economico approvato dalla Corte dei Conti non concede al Comune di accendere nuovi mutui ma anzi di estinguere quelli in corso per ridurre il debito. In tal senso va inquadrata anche la vendita dell’ex carcere il cui introito potrà servire solo ed esclusivamente per estinguere muti in corso. L’unico vantaggio che potrà essere ricavato dall’estinzione anticipata di un mutuo sarà quella di avere una rata in meno da pagare”.

Dello stesso tenore l’intervento del dott. Patera con qualche dettaglio tecnico in più per far capire, a suo dire, che non può essere spiegata in consiglio una materia particolarmente ostica da capire. Uno degli esempi addotti, per la verità assai chiaro, è stato quello sulle anticipazioni finanziarie che son risultate di essere di 10.000.000 nel 2019 e che saranno di 5.916.517 nel 2.020. “Il limite di anticipazione -ha spiegato- anche nel 2019 è stato sempre di 5.916.517. I dieci milioni devono leggersi come la sommatoria complessiva di tutti i prelievi effettuati nell’ambito del limite del tetto massimo di 5.916.517”.

In parole povere una volta rientrati di un determinato importo prelevato lo si può riutilizzare, l’importante è restare sempre nell’ambito di quel limite massimo. Detto ciò suppongo che sia meglio non addentrarsi in altri particolari tecnici e sapere che il DUP è stato approvato con i soli dieci voti favorevoli e due astenuti.

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