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Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato la informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia.  

Il quadro delineato dalle previsioni economiche di estate 2020 recentemente pubblicate dalla Commissione europea presenta tinte ancor più fosche rispetto a quelle delle precedenti previsioni trimestrali, con una ripresa che si preannuncia incerta anche per via della maggiore cautela nella revoca delle misure di confinamento. Nel dettaglio si prevede che l’economia della zona euro subirà una contrazione dell’8,7% nel 2020, per poi crescere del 6,1% nel 2021, mentre l’economia dell’UE si contrarrà dell’8,3% nel 2020, per crescere del 5,8% nel 2021. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno consistente di quanto previsto in primavera.

L’impegno dell’Europa per far fronte alla pandemia e alle sue ripercussioni economiche continua con la recente proroga da parte della Commissione di alcune importanti norme sugli aiuti di Stato e l’approvazione di un ulteriore regime italiano di aiuti per sostenere le imprese e i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi.

Sul fronte dell’Eurogruppo è stato eletto a sorpresa il candidato sostenuto dal blocco dei paesi nordici, il ministro delle Finanze irlandese Paschal Donohoe, che ha avuto la meglio sulla candidata spagnola supportata anche dall’Italia, mentre c’è attesa per l’imminente riunione del Consiglio europeo che dovrà prendere importanti decisioni su bilancio pluriennale e Recovery Fund. Su quest’ultimo, nei giorni scorsi, è stata avanzata una nuova proposta che mira a mantenere un maggiore equilibrio tra gli interessi dei diversi paesi, lasciando invariato il valore del Fondo per la ripresa, ma riducendo l’ammontare del bilancio.

Nell’informativa spazio all’invito pubblicato dalla  Commissione Europea  il  3 luglio a presentare proposte nell’ambito del  Fondo per l’innovazione, uno dei principali programmi a livello mondiale per il finanziamento di tecnologie innovative per le energie rinnovabili, le industrie ad alta intensità energetica, lo stoccaggio di energia e la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio. Il Fondo darà impulso alla ripresa verde attraverso la creazione di posti di lavoro locali e adeguati alle esigenze future, preparando il terreno per la neutralità climatica e rafforzando la leadership tecnologica europea su scala mondiale.

Si segnala infine la firma del protocollo d’intesa tra il Commissariato Generale di sezione dell’Italia a Expo 2020 Dubai e il CNDCEC finalizzato a pianificare attività e iniziative congiunte in occasione della Partecipazione dell’Italia il prossimo anno all’Esposizione Universale Expo 2020 Dubai. Il tema prescelto è “Connecting Minds, Creating the Future” (Connettere le menti, costruire il futuro), mentre i sotto temi sono: opportunità, sostenibilità e mobilità. L’accordo sottolinea l’importanza dei commercialisti nell’internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto in un’area così strategica come gli Emirati Arabi Uniti in cui ci sono ampi margini per migliorare la competitività del nostro tessuto produttivo e delle nostre piccole e medie imprese di eccellenza. Con l’accordo,  Commissariato e commercialisti si impegnano ad una collaborazione scientifica e culturale per la pianificazione e la diffusione di iniziative e progetti sui temi dello sviluppo sostenibile e della capacità innovativa delle imprese italiane e a contribuire al dialogo tra i Paesi dell’area euro – mediterranea in una prospettiva di diplomazia economica, culturale e sociale.