Cronaca/di Redazione

I consiglieri comunali Rolli Oriele e Donno Santo preso atto della presenza agli atti comunali di una proposta avente per oggetto la realizzazione su suoli comunali (da acquisire) di un programma di sviluppo

di impianti di telefonia 5G per gli anni 2020-2025 a favore degli Operatori Economici Fastweb Air S.r.l. e Linkem hanno presentato un’interrogazione consiliare al fine per essere messi a conoscenza su alcuni aspetti peculiari dell’intera vicenda.

“Considerato che nel 2015 gli scienziati di 41 Paesi, Italia compresa – scrivono i due consiglieri- hanno manifestato il loro allarme alle Nazioni Unite Organizzazione Mondiale Sanita’ , affermando che  più di 10.000 studi scientifici sottoposti a  valutazione paritaria, hanno dimostrato danni alla salute umana derivanti dalle radiazioni RF ed hanno rivolto un appello all’Europa per chiedere il blocco della tecnologia 5G, a causa della crescente preoccupazione circa i risvolti per la salute pubblica”

“Oltre 1000 Comuni – proseguono Rolli e Donno – si sono dichiarati contro la installazione di impianti 5G sui propri territori e più di 500 Sindaci hanno emanato ordinanze di STOP agli impianti unitamente ad alcune Regioni che hanno approvato mozioni invocando il principio della massima precauzione”

In considerazione di quanto esposto chiedono:

-La convocazione immediata di un Consiglio Comunale monotematico aperto a qualsiasi tipo di contributo da parte di Associazioni, Organizzazioni Sindacali, singoli cittadini per illustrare il piano d’intervento delle due Società interessate esprimendo la ferma contrarietà alla sua realizzazione da parte del Consiglio Comunale;

-La commissione di uno studio sulle emissioni elettromagnetiche degli impianti esistenti così come fatto dalla precedente Amministrazione Rolli negli anni passati, coinvolgendo Università e ARPA Puglia;

-Il numero dei ripetitori ad oggi installati  con indicazione dell’operatore telefonico e il sito specificando se trattasi di sito Comunale o privato;

-La verifica dello stato dell’arte degli impianti esistenti circa il numero dei ripetitori installati su ogni sito, rispetto alle autorizzazioni originarie rilasciate, nonché  la reale potenza di emissione  ad oggi.