Il Sedile

De Pascalis: «Regionali alle porte e cominciano le lusinghe sull’Ospedale»

Cronaca/Politica/di Giampiero De Pascalis consigliere comunale “Lista De Pascalis”.

Sarà una coincidenza o è un po’ sospetto questo improvviso interesse per gli ospedali di base del Salento a una manciata di mesi di distanza dal rinnovo del Consiglio regionale?

Il presidente de La Puglia con Emiliano e vice presidente della III Commissione Sanità, Paolo Pellegrino, con un comunicato stampa tenta di riaccendere gli entusiasmi dei territori affermando che: «Il piano di riordino è un atto dinamico e Asl di Lecce effettua opportune verifiche». Parla, il consigliere Pellegrino, «delle difficoltà degli ospedali di Copertino, Galatina e Casarano, classificati ospedali di base secondo le linee del piano di riordino. Certo, la loro storia e la loro attività a favore del territorio salentino è innegabile e ha reso quindi poco accettabile tale classificazione».

Il consigliere Pellegrino rende noto che «la direzione strategica della Asl di Lecce sta operando per attenuare al massimo le eventuali criticità che si possono riscontrare nella concreta scansione dell’attività sanitaria operando, seppur all’interno del piano di riordino, le opportune correzioni». Se per opportune correzioni intende le soluzioni al ribasso che sono state fatte a Galatina e peraltro interrotte, diciamo “no grazie”. La battaglia per difendere il nostro diritto alla salute vede un ricorso pendente al Tar di Lecce che sarà discusso il prossimo mese di novembre, un altro ricorso che presenteremo a fronte dell’ultima delibera di luglio sul Piano di riordino. Aggiungo per sollecitare la memoria dei politici, ci sono settemila firme che abbiamo raccolto per ribadire che non siamo cittadini di serie B.

Al consigliere Pellegrino suggerisco di leggere la delibera sulla riorganizzazione degli ospedali di Copertino e Galatina in modo che possa rendersi conto che il nostro ospedale, pur essendo classificato di base, non ha neppure i reparti previsti dal Dm 70. Sono indignato, innanzitutto come cittadino, dell’uso strumentale che viene fatto della sanità. Se la Regione vuole discutere seriamente con i territori io sono pronto a farlo per Galatina. Il resto sono solo parole al vento.

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