“Galeotto fu il post e chi lo scrisse”

 

Il post Facebook

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Cronaca/ di Redazione

Galatina – Nella giornata di giovedì, 8 giugno alle ore 10.50, il sig. Larini Vito, impiegato del comune di Galatina,  ha presentato presso gli uffici del Commissariato di P. S. di Galatina denuncia nei confronti del sig. Adriano Margiotta per i fatti che si sarebbero verificati il 6 giugno 2017 negli uffici del Dipartimento della Direzione Ambiente e Territorio.

Secondo i fatti esposti dal sig. Larini il tutto avrebbe preso il via da un post su un noto social network avente per oggetto il trasformismo di alcuni politici locali facili a migrare da un partito ad un altro. La frase che avrebbe, in particolare, irretito il sig. Margiotta, candidato consigliere comunale nella lista del Movimento 5 Stelle, sarebbe stata quella scritta dal stesso Larini, anch’egli simpatizzante pentastellato, che avrebbe invitato gli elettori “onesti” a scegliere candidati “non provenienti da altre liste anche tra quelli del Movimento 5 Stelle”.  

Sempre secondo quanto denunciato dal sig. Larini, il sig. Margiotta alle ore 10.00 del 6 giugno gli avrebbe telefonato e lo avrebbe “minacciato” di “spaccargli la faccia” se non avesse eliminato tempestivamente il messaggio dalla bacheca di facebook.

Quindici minuti dopo il Margiotta avrebbe raggiunto il posto di lavoro del sig. Larini e lo avrebbe aggredito con schiaffi e pugni sul viso. Il tutto sarebbe avvenuto alla presenza di tre operatori del Servizio Civile Nazionale (Ilario Favonio, Simone Mangia e Tea D’Errico, citati quali testimoni) che operano all’interno dell’ufficio e che si sarebbero adoperati per allontanare il Margiotta impedendo che l’aggressione proseguisse.

Accompagnato successivamente presso il pronto Soccorso del P.O. del S. Caterina Novella al Larini veniva diagnosticato un “trauma contusivo alla regione frontale con escoriazioni ed un ematoma alla regione nasale.

Con eventuale riserva di costituirsi parte civile il Larini ha chiesto che, ove si ravvisi ipotesi di reato, si eserciti la relativa azione penale nominando l’avv. Francesco Mezio Galluccio quale proprio difensore.

Respinge ogni addebito, invece, il sig. Margiotta il quale parla solo di “una vivace discussione” che ci sarebbe stata tra lui ed il sig. Larini e che il tutto sarebbe frutto di una “strumentalizzazione politica al solo fine di danneggiare il Movimento 5 Stelle” . Ad elezioni concluse il sig. Margiotta afferma di riservarsi di sporgere denuncia nei confronti del sig. Larini e tutti coloro che hanno diffuso la notizia.