Cronaca/di Avv. Andrea Maggiulli in nome e per conto della dott.ssa Mary Ria.

Egregio direttore,
formulo la presente in nome e per conto della mia assistita Dott.ssa Mary Ria, a seguito di un articolo pubblicato sulla vostra testata giornalistica in data 04.03.2023 (https://www.ilsedile.it/esposto-contro-il-dott-antonio-antonaci-per-presunte-violazioni-della- norme-giuridiche-di-privacy-e-di-deontologia-professionale/) senza firma visibile.

La dott.ssa Ria smentisce categoricamente di aver presentato un esposto presso le autorità giudiziarie, né di aver presentato una denuncia/querela nei confronti del dott. Antonaci.

La mia assistita, già in passato ricevette dalla Asl disposizioni di non pubblicare o rendere noti sui social media stati o informazioni inerenti al suo lavoro, per tali ragioni ha ritenuto opportuno comunicare agli organi interni dell’Ospedale ciò che nella serata del 21.02.2023 ebbe a scoprire.

Nello specifico, sia tramite Whatsapp, che sulla piattaforma social media “Facebook”, seppe della pubblicazione in rete da parte dell’utente Antonio Antonaci di un referto medico redatto anche dalla mia assistita.

Furono omessi i soli riferimenti anagrafici della paziente (verosimilmente sua assistita). L’atto medico de quo nella sua interezza (esame obiettivo,
diagnosi, terapie somministrate, consulenze richieste) è stato postato senza che gli scriventi fossero stati preventivamente informati di eventuali liberatorie e/o consenso “al trattamento di dati personali e sensibili” ad esso connesse, venendo meno, tra l’altro, il garantito diritto alla riservatezza ed alla tutela dei dati sia come professionisti e dipendenti che come liberi
cittadini.

Potendo, pertanto, sussistere palesi violazioni al diritto di privacy la mia assistita ha ritenuto opportuno riferire l’accaduto agli organi interni dell’ospedale tra cui il responsabile per l’Amministrazione Digitale, Sicurezza e Privacy.

Tale comunicazione sarebbe dovuta rimanere riservata, ma un vostro informatore ha avuto l’ardire di darvene comunicazione, travisando i fatti e facendo ritenere fosse stato presentato un Esposto o addirittura una denuncia/querela nei confronti del sopra menzionato dott. Antonaci.

Alle luce delle considerazioni svolte, Vi pregherei di pubblicare l’intera smentita e di darne ampia diffusione non solo sulla vostra autorevole testata ma anche suoi social media.
Distinti saluti,
Avv. Andrea Maggiulli

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Non entrerò nei particolari dell’intera vicenda, che pur ci sarebbero, ma, a scanso di equivoci, mi preme sottolineare che nulla di quanto riportato dalla dott.ssa Ria può essere imputato al Sedile non avendo né scritto, né in alcun modo fatto intuire, di denunce o esposti presentati alle autorità giudiziarie nei confronti di chicchessia.

Se poi qualcun altro, nel suo immaginario, ha voluto capire fischi per fiaschi non è certamente colpa nostra. Il nostro scritto era chiaro ed esaustivo. Abbiamo riportato, proprio a scanso di equivoci, con il testo virgolettato, quanto esattamente scritto dalle parti. (pietro zurico)