Cronaca/di Diego Garzia consigliere comunale (DF)

Galatina – Veramente sconcertante aver assistito, nell’ultima settimana, ad un becero strascico di campagna
elettorale che ha portato a dichiarazioni distorte e tendenziose, utili solo a creare ingiustificato
allarmismo sociale nei confronti delle fasce più delicate.

Nello specifico, motivazioni politiche incomprensibili e fortemente distorsive della realtà hanno portato dapprima l’ex assessore ai Servizi Sociali della passata amministrazione a pubblicare esternazioni poi rivelatesi un chiaro “autogol” e poi la minoranza (non tutta per fortuna!) a votare contro la istituzione della Commissione Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina.

Ma andiamo per ordine.
Avendo creato comprensibile allarmismo nei confronti delle famiglie fruitrici del Servizio di Integrazione Scolastica (riservato agli alunni diversamente abili), ho ritenuto opportuno depositare “Interrogazione Urgente” al Sindaco ed all’Assessore competente, al fine di sgomberare tutti i dubbi sorti e chiarire definitivamente il reale stato dei fatti in questione.

A tale interrogazione rispondeva l’attuale Assessore ai Servizi Sociali, la Dott.ssa Palombini, la quale confermava la tendenziosità delle esternazioni del suo predecessore, la assoluta distorsione dei fatti e la chiara responsabilità dello stesso in ordine alla mancata proroga del Servizio di Integrazione Scolastica.

Lo stesso Assessore Palombini, come poi anche confermato in un suo comunicato stampa, rassicurava circa il tempestivo impegno dell’attuale amministrazione ed annunciava di aver già dato mandato agli uffici di predisporre la proroga del Servizio di Integrazione Scolastica, dichiarandosi
poi sconcertata dal fatto che l’ex assessore avesse usato, peraltro in maniera distorta, un tema così delicato per le famiglie, solo per fare becera opposizione politica, senza considerare le proprie effettive colpe e senza curarsi dell’allarme ingiustificato che andava a creare.

Come se ciò non bastasse, durante il Consiglio Comunale del 24 agosto u.s. abbiamo altresì dovuto assistere ad un assurdo tentativo di ostruzionismo e di posizionamento politico, frutto di un “modus operandi” che appartiene ad epoche passate.
Ed invero, trovandoci a discutere della istituzione della Commissione Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella, l’opposizione consiliare (formata da Marcello Amante, Loredana Tundo, Emanuele Mariano, Sandra Antonica e Anna Antonica), ha dapprima criticato la bontà della stessa commissione, ritenendola un carrozzone (tralasciando volutamente il fatto che sia a titolo completamente gratuito!) e poi rimarcandone l’assoluta inutilità.

Fin qui tutto legittimo, anche se incomprensibile, salvo poi ascoltare esterrefatti la proposta del Consigliere Amante (poi seguito da tutta la citata opposizione), secondo il quale sarebbero tutti stati
disponibili a votare favorevolmente, qualora il Sindaco Vergine avesse tolto la presidenza al Dott. Antonaci e l’avesse concessa a qualcuno di loro gradimento.

Appare evidente – in riferimento ad una proposta davvero sconcertante – come questo modo di fare politica sia lontana anni luce dalla nostra amministrazione. Un modo stantio, sorpassato, quasi da vecchia repubblica, per cui vale di più una nomina che rimarchi un posizionamento politico alla
effettiva efficacia di una commissione così delicata.

Sindaco e maggioranza non hanno di certo ceduto a tale ricatto politico, prendendosi la responsabilità di votare da soli la costituzione della suddetta commissione ed individuando nel Dott. Antonio Antonaci (consigliere di minoranza) la migliore figura possibile (nel rispetto delle sue competenze, delle sue battaglie e della sua storia politica nonché professionale), nell’unico obiettivo di salvaguardare più possibile le sorti del nostro ospedale.

Inutile invece ogni ulteriore commento su quanto poi compiuto dalla minoranza (chiaramente delusa dalla mancata assegnazione della presidenza ad uno di loro) la quale ha poi deciso non di astenersi (così dimostrando che vi fosse almeno la condivisione circa la necessità di combattere
congiuntamente per il bene del Santa Caterina Novella), ma di esprimere addirittura voto contrario.

Questo modo di fare politica non ci appartiene e non ci apparterrà mai, perché non si specula sulla salute dei cittadini e non si fa opposizione (o ancora campagna elettorale) sulla pelle di chi è in difficoltà.
Al contrario di quanto ha dimostrato questa opposizione con il suo voto contrario, il nostro impegno sarà massimo e metteremo in campo ogni azione che possa – anche solo potenzialmente –
salvaguardare le sorti del nostro ospedale e dunque la salute dei cittadini.