Cronaca/di p.z.

Con l’atto Determinativo n. 23 del 06 febbraio 2023 con cui viene data disposizione di liquidare l’importo di 1.250 euro relativo alla fattura inviata al comune di Galatina dal dott. Giancarlo Giannini giunge a conclusione l’iter relativo ai lavori di restauro e riqualificazione della Torre civica di Galatina e di allestimento dello IAT.

I lavori furono resi possibili grazie ad un finanziamento concesso dal GAL Valle della Cupa di 140.000 euro da destinare ai lavori di restauro e riqualificazione e di 34.000 euro per l’allestimento della sede per ospitare il Centro di Informazione ed Accoglienza Turistica.

I lavori ebbero inizio a meta 2020 ma già nel 2019 la Direzione dei lavori pubblici decise di sorprenderci nominando responsabile Unico del procedimento il dipendente comunale, perito agrario Luigi Rizzo.

Ora, pur con tutta la stima ed il rispetto della persona e delle sue competenze, sicuramente in altro campo, che ci cava un perito agrario RUP in un procedimento di restauro e riqualificazione di un immobile?

Non è stata comunque questa la sola ed unica sorpresa perché giusto per sbalordirci ancor più apprendiamo, dal presente atto, che con altra Determina sempre dello stesso Dirigente era stato affidato al dott. Giancarlo Giannini di Galatina, iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Lecce, incarico di supporto specialistico al RUP per la gestione amministrativa/finanziaria e rendicontazione dei lavori della Torre.

Ora chiedo al Dirigente in questione: “se si fosse trattato della ristrutturazione della sua casa avrebbe affidato ad un perito agrario e ad un dottore agronomo la responsabilità contabile e procedurale dei lavori?”.

E se si fosse trattato di riqualificare la miglioria produttiva di una coltivazione di rape e carciofi chi avrebbe chiamato, un geometra ed un ingegnere?