Cronaca/di Galatina Altra

In un periodo pre-elettorale, in cui la provocazione è quasi d’obbligo per giocare la propria partita a scacchi nel migliore dei modi e mettere l’avversario in difficoltà, noi DOBBIAMO fare altro.

Tendere la mano a chi in questo momento è aggrappato al ciglio di un burrone e sensibilizzare chi, come noi, è al riparo da quel precipizio.
Questo, però, non significa che non si possono fare domande né tantomeno pretendere risposte.

Lo abbiamo fatto con una lettera aperta alla città il 27 Febbraio u.s. e lo ripetiamo oggi, alla luce della Circolare Ministeriale che rappresenta la particolare urgenza di assicurare la disponibilità di soluzioni di
accoglienza, NOI SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE.

GALATINA È PRONTA.

Caro Marcello Amante, in una sola giornata l’intero paese ha risposto in maniera esemplare al grido di dolore che giungeva dall’Est, abbiamo raccolto centinaia di coperte, derrate alimentari e abbiamo marciato insieme per la pace e per la vita con il cuore in lacrime. Le immagini di donne e bambini in fuga dal proprio Paese e di padri che combattono una guerra mai pensata né voluta, hanno accompagnato i nostri passi.
L’ascia da guerra la deponiamo noi per primi e lo diciamo con spirito fraterno e al riparo da logiche speculative ma…

Caro Sindaco Amante, Lei apra nel più breve tempo possibile un sistema di prima accoglienza dotato di strutture che possano rispondere ai bisogni dei profughi provenienti dall’Ucraina. Le nostre case sono già aperte.
Vogliamo condividere un acquerello (successivamente lavorato in digitale) dell’amico e artista Carlo Caiuli, realizzato in poche ore perché diventasse il “nostro” manifesto contro questa orrenda guerra e di cui lasciamo libera interpretazione a chiunque.