Cronaca/di pietro zurico

La sceneggiata, strascichi giudiziali a parte, è finita. L’ultimo atto l’ha recitato la SUA (Stazione Unica Appaltante) della Provincia di Lecce e bisogna dire che la sua recitazione è stata da primadonna.

Ha assegnato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani del Comune di Galatina alla Monteco srl ma le motivazioni con cui è giunta a tale conclusione lasciano spazio a molteplici perplessità

Dopo due gare finite male ci si aspettava dalla terza forse qualcosa di meglio, di più scorrevole. Invece questa volta a sostituire l’Ufficio Tecnico del Comune si è messa d’impegno la SUA prolungando la saga dei tempi morti.

Dopo quasi un anno dalla scadenza della presentazione delle offerte, finalmente il 05 agosto 2020 vi è stata l’apertura delle buste a cui ha fatto seguito la presentazione di due riserve: una da parte della Monteco avverso l’Ecotecnica ed una da parte dell’ Ecotecnica avverso la Monteco.

Cominciamo con quella della Monteco che ha portato come risultato finale l’esclusione dalla gara della Ecotecnica. In sintesi la Monteco ha rappresentato la inammissibilità dell’offerta Ecotecnica in quanto difettosa dei conteggi relativi al costo del personale.

I riferimenti giuridici in materia, non ultimi i pronunciamenti giurisprudenziali nelle decisioni in Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, hanno fatto ritenere inammissibile l’offerta presentata dalla Ecotecnica in quanto difforme da quanto riportato nel bando di gara e pertanto è stata esclusa.

Una leggerezza incredibile per una Società con larga esperienza di partecipazione a bandi di gara.

La seconda riserva ha ripreso, riproponendola, una tematica che già nel 2019 aveva comportato l’esclusione dalla gara della Monteco, nel comune di Brindisi, a vantaggio della Ecotecnica.

Si tratta di una posizione tributaria in difetto da parte della Monteco di circa 20.000 euro non ancora caduta in prescrizione alla data della gara brindisina del 2019. Nello stesso 2019 è stata bandita la terza gara del comune di Galatina.

Nello specifico, la documentazione prodotta dalla Monteco in sede di candidatura alla gara brindisina, non lasciava emergere alcuna pendenza tributaria e tale violazione ha rappresentato in se stessa motivo ostativo alla prosecuzione del procedimento di gara da parte della Monteco.

Hanno insomma applicato quanto previsto dal Codice dei Contratti nel caso in cui vengano presentate false dichiarazioni o documentazioni nelle procedure di gara.

Per gli stessi motivi, e per analoga situazione, l’Ecotecnica ha quindi presentato la stessa riserva solo che la Commissione leccese si è espressa in maniera completamente diversa da quella brindisina.

Il rigetto della riserva della Ecotecnica da parte della Commissione leccese è stata così motivata: “Con riferimento alla questione dell’esclusione della Monteco srl già oggetto di valutazione da parte del seggio di gara nella fase di esame della documentazione amministrativa, La Commissione, pur prendendo atto, come richiesto, della documentazione prodotta (…)ritiene non essere tenuta a valutare gli effetti della sentenza prodotta sulla procedura in corso, in quanto compito specifico della Commissione giudicatrice è quello di effettuare una valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica dei concorrenti ammessi”

Insomma la Commissione giudicatrice con la motivazione che il suo compito è solo quello di valutare le offerte (ma chi deve valutare i requisiti di ammissibilità? Dove stava? Che faceva?) ha ignorato una sentenza del TAR, non ha tenuto conto delle dichiarazioni incomplete prodotte nella documentazione ed ha anche completamente ignorato le disposizioni del Codice dei Contratti. Ma che bella Commissione.

Resta alla fine di questa “bella” vicenda il rompicapo di tentare di capire se sono stati i “giudicanti”brindisini oppure quelli leccesi a non averci capito un’emerita ceppa.

L’unica certezza che personalmente ho ricavato è stata quella che a rimetterci veramente forse è stata la Teknoservice la Società terza classificata o meglio dire seconda dopo l’esclusione dalla gara della Ecotecnica.