Si discuteva dei parcheggi rosa, è stata la folkloristica esternazione per dichiarare assenso alla loro istituzione con relative multe. 

Cronaca/di p.z.

Nel Consiglio comunale di ieri sera ho imparato tante cose o forse disimparato tante cose. Per fortuna che i ragazzi del baby consiglio erano già andati via. Il poco edificante spettacolo è stato loro risparmiato.

Ho imparato o disimparato che le vie del signore sono infinite principalmente quando si tratta di far giungere un po di soldi pubblici alla destinazione predestinata.

Ho imparato o disimparato che si può diventare anche uccellacci del malaugurio per convincere qualcuno a non fare qualcosa giungendo persino ad augurargli,  qualora la faccia, che gli succeda qualcosa di “spiacevole”.

Ho imparato o disimparato che un regolamento comunale può modificare una legge ed ho imparato o disimparato, infine, che un assessore può  prima di diventare tale, ma anche qualche mese dopo esserlo diventata (come afferma il consigliere Spoti), può gestire nella veste di presidente una squadra di calcio a Noha senza pagare mai ne utenze ne affitto.

Tutto questo ho imparato o disimparato ed anche di più nel corso del Consiglio comunale grazie agli eloqui o sproloqui di qualche assessore e qualche consigliere comunale.

Non farò un resoconto dettagliato dei lavori. Era tantissima la carne al fuoco che ha prodotto tantissimo fumo, quel fumo che si crea di proposito per rendere meno visibile, meno chiara la realtà ma che alla fine resta pur sempre fumo.

Cominciamo dai soldi pubblici. Una interrogazione fatta dal consigliere socialista Spoti sui 5.000 euro affidati all’Associazione Archeoclub per coordinare le manifestazioni della rassegna estiva “Cuore Scalzo” chiedeva a chi fossero stati assegnati 2.440 euro per la realizzazione di un piano di comunicazione, si apprende dall’assessore Dettù, che detta somma risulta dalle fatture finita nelle tasche di un’Agenzia di comunicazione denominata Metropolitan ADV.

Mormorio in sala.: “Ma non è quella di cui è socia la nipote del Sindaco?”. Si è proprio quella. Questo spiega la di lei difesa a spada tratta, come novella Giovanna D’Arco di “noaltri”,  della rassegna estiva e del tormentoso percorso interiore degli ideatori ed esecutori che ha generato ed irradiato città (e circondario) di cultura, movimento ed identità.

Quando si dice che l’arte, la cultura e..la tastiera sono libere voci o canto libero per dirla alla Lucio Battisti.

Parcheggi rosa. Tutto ci saremmo aspettati che si potesse dire anche la difesa dell’indifendibile, anche atteggiamenti di ostinata ostruzione, ma mai, dico mai, che un consigliere, anzi una consigliera, nello specifico Paola Carrozini, che affermi che si dovrebbero utilizzare cartelloni segnaletici alla stessa stregua di quelli da lei visti su parcheggi per disabili con su scritto “Se prendi questo posto prendi anche il mio handicap”.

Non voglio sprecare aggettivi, resterebbero pur sempre riduttivi per qualificare un simile atteggiamento mentale e culturale.

L’istituzione dei parcheggi rosa con relative multe in caso di violazione del divieto di sosta è stato in ogni caso approvato con gli undici voti della maggioranza più due della minoranza (Pulli e Carrozini); due i voti contrari ( De Pascalis e Spoti).

Non è passato quindi il tentativo di far istituire i parcheggi rosa ma senza le multe che cozzano vistosamente contro il codice della strada e porterà alla sicura bocciatura del provvedimento. Il tutto è stato condito dai balletti sulla primogenitura dell’iniziativa.

Infine a specifica interrogazione specifica risposta. L’ASD Noha squadra di calcio della frazione di Noha con presidenza dell’Assessore Tundo sino al 2017, poi dimessasi  ma pur sempre con il proprio coniuge rimasto tra i soci, ha pagato le utenze e l’affitto per la gestione del campo sportivo comunale? La risposta del Sindaco è stata “No”. “Sono stati notificati gli importi da pagare –  ha spiegato – ma sono stati contestati dalla Società e non pagati. Se ci sarà una soluzione della vertenza in atto bene diversamente procederemo al recupero forzoso delle somme

In ogni caso- ha concluso Amante– l’assessore Tundo si è dimessa dall’incarico di presidente della squadra appena nominata assessore“.

Di parere contrario il consigliere Spoti, presentatore dell’interrogazione, secondo cui l’assessore Tundo si sarebbe dimessa alcuni mesi dopo aver accettato l’incarico assessorile.

Resta in ogni caso la considerazione che da presidente della squadra di calcio non ha pagato le utenze e gli affitti, da assessore continua a non pagare quello che avrebbe dovuto pagare e per giunta la sua Direzione dovrebbe pure comporre la vertenza tra lei ex presidente ed il Comune.

Ma dico io si può? Eppure è così, piaccia o non piaccia perché a precisa domanda di Spoti, se nonostante tutto l’assessore Tundo riscuotesse ancora la fiducia del Sindaco, lo stesso ha risposto “Si, riscuote la mia fiducia. Quando non la riscuoterà più ti prometto che sarai il primo a saperlo“.

Sembrava di vivere in un film di fantascienza con ampie tinteggiature comico-grottesche.

Approvati, in ogni caso, tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno: debiti fuori bilancio, variazioni di bilancio, bilancio consolidato, piano di diritto allo studio e gemellaggio con la “Città della Speranza”.