Il Sedile

Galatina/C’era una volta il Polo 2…

I genitori del Comprensivo di Galatina non ci stanno e fanno sentire la propria voce!

Lettere/di Antonio Torretti

Si prevedeva già che agosto 2020 non sarebbe stato un periodo di vacanze a causa della predisposizione di tutte le misure necessarie a garantire il regolare rientro a scuola dei nostri figli a partire da settembre.

Si immaginava già che tutti, noi famiglie in primis e poi docenti e personale della scuola, avremmo dovuto affrontare dei sacrifici per garantire la massima sicurezza e scongiurare per quanto possibile il rischio di una nuova ondata di Covid.

Si era certi che, per riuscire ad evitare traumi ai bambini, la scuola avrebbe potuto operare una riorganizzazione anche nell’assegnazione delle aule in base al numero degli alunni, e quindi eravamo stati avvisati del trasferimento di alcune classi presso un altro plesso.

Si sperava che sino alla fine, chi avesse il potere di decidere, capisse quanto privare la nostra scuola della Dirigente e del DSGA titolari sarebbe stato lesivo nei confronti dei nostri figli, soprattutto in un anno delicato come il 2020.

Certamente nessuno poteva lontanamente pensare che il nostro Polo 2 diventasse solo un numero, annullando di fatto tutti gli sforzi che dirigente, docenti, personale scolastico e noi famiglie facciamo quotidianamente per inculcare nei nostri figli il valore di ogni individuo, fornendo quello strumento indispensabili per far emergere le caratteristiche e le personalità dei cittadini di domani, forse anche della futura classe dirigente, consapevoli ognuno dei propri limiti ma anche forti delle proprie conoscenze.

Quello che oggi conta purtroppo sono dei numeri e precisamente quelle 20 iscrizioni in meno per l’anno scolastico 2020-21 che hanno dimensionato il nostro Polo 2, facendogli perdere l’autonomia. Sin qui nulla di strano: è la legge che impone alle scuole con numero di iscritti inferiore ai 600 alunni la perdita della dirigente e del dsga. Per cui dal 1° settembre il nostro Polo 2 di Galatina non avrà queste due figure centrali per il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in tutte le sfaccettature. Naturalmente, una scuola “dimensionata” è una scuola in difficoltà, per cui ci si aspetterebbe che venisse supportata in qualche modo visti gli sforzi che soprattutto nelle ultime settimane le due figure di cui sopra (sì proprio quelle che sanno già di non esserci tra qualche giorno) stanno facendo per garantire ai nostri figli un rientro “normale” a scuola.

Noi genitori abbiamo ingoiato già un piccolo boccone amaro quando abbiamo appreso del dimensionamento, alcuni di noi hanno buttato giù anche un altro boccone quanto ci è stato chiesto di trasferirci da via Arno in Via Corigliano, ma sul fatto di considerare la nostra scuola la cenerentola di Galatina non ci stiamo.

Perché questo? Perché abbiamo scoperto che un’altra scuola a Galatina ha bisogno delle aule a nostra disposizione, quelle in grado di ospitare le classi più numerose del nostro istituto. Quindi cosa fare? La nostra dirigente (sempre la stessa che ad agosto è praticamente ogni giorno a scuola) sta rivedendo con il responsabile alla sicurezza la fattibilità della nuova richiesta pervenuta. Peccato che per accontentare le richieste dell’altra scuola, oltre a cedere l’aula più grande in cui i nostri bambini sarebbero più comodi, dovremo dire ai nostri figli che quest’anno non avranno a disposizione il laboratorio di informatica.

Ora chiediamo alla classe dirigente che oggi si trova a governare la nostra Città se un istituto comprensivo che svolge le proprie attività nel territorio di Galatina e Noha, che raggruppa 580 alunni (purtroppo ci sono sempre quei famosi 20 alunni in meno), debba sottostare alla semplice legge dei numeri, per la quale il più piccolo è “inferiore” al più grande.

Abbiamo già richiesto agli uffici di competenza una deroga al dimensionamento (si, ci abbiamo provato visto che per altri settori come viaggi e divertimento sono state concesse deroghe!); abbiamo già dato disponibilità alle altre scuole ed all’amministrazione comunale a collaborare; abbiamo rivisto la nostra organizzazione per garantire il rientro sicuro dei nostri figli a scuola: ora però basta!

Vogliamo ribadire con determinazione che la nostra priorità è quella di garantire il rientro in sicurezza dei nostri figli a scuola, con una scuola efficiente come sinora è sempre stata, che ha sempre evidenziato in tutto il suo operato l’importanza della cultura come elemento distintivo per formare le donne e gli uomini di domani. Per questo faremo sentire la nostra voce, perché in ballo c’è molto di più di un semplice numero!

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