Lettere/di
Giulia Mancra.

Qualche sera fa, complice la noia da lockdown e dopo uno stimolante confronto con alcuni ex compagni di università residenti in altri comuni, nella speranza di trovare qualcosa di interessante da fare (considerato anche che mi sono laureata da poco e sono alla

ricerca di lavoro ma vorrei impegnare questo tempo in qualcosa di utile e, perché no, divertente), mi sono collegata sul profilo facebook della Consulta dei Giovani Galatina, sperando di trovare qualche notizia utile e/o qualche iniziativa interessante alla quale partecipare in questo bruttissimo periodo.

Devo purtroppo dire, caro direttore, che il profilo rispecchia fedelmente quel “contenitore vuoto” (così è ormai considerato dai più) che abbiamo imparato a non conoscere: solo 109 mi piace (e per un profilo gestito da giovani e rivolto ai giovani mi sembrano pochini), nessuna attività realizzata (se non qualche comparsa in qualche iniziativa organizzata lo scorso anno), nessuna iniziativa in programma e nessun aggiornamento culturale, di lavoro, del tempo libero, rivolta a noi giovani (l’ultimo post risale al luglio 2019 peraltro per un’attività che credo non sia mai stata realizzata).

Neanche durante il lockdown è stata aggiornata con le informazioni utili alla cittadinanza. Vista questa “assenza e questa difficoltà a fare qualcosa”, che ormai dura da sempre, non è forse il caso, caro direttore, di fare come è stato fatto con la Regione Calabria, cioè commissariare l’attuale direttivo ed affidare a qualcuno (competente) il delicato compito di traghettare un nuovo gruppo di giovani (motivati e senza aspirazioni politiche) verso qualcosa di utile per i giovani?

Nessuno ha pensato a noi in questo periodo di pandemia. Nessuno. Né chi ci governa, né chi è all’opposizione che dovrebbe controllare e spronare a far di più. Alla luce delle cose non fatte finora, nessuno si è posto, o ha posto a chi di dovere, la domanda: cosa non va in questa consulta?

Perché non è mai decollata? Alcuni dei miei amici la vedono come una costola politica di un partito, qualcun altro non riesce proprio a vederla e, addirittura, pensa che andrebbe sciolta.

Possiamo conoscere il punto di vista dell’assessore al ramo e cosa intende fare di questa consulta nel 2021 ormai alle porte? Scioglierla o ricostruirla? Ai posteri l’ardua sentenza.

************************************************** Pienamente d’accordo con lei, anzi estenderei la sua proposta a tante altre Commissioni, Associazioni (e chi più ne ha più ne metta) perfettamente inutili e parassitarie.