Il Sedile

Galatina/Consiglio comunale: Approvate le variazioni al PUG e l’autorizzazione a nuovo impianto fotovoltaico.

Cronaca/di pietro zurico

Un Consiglio comunale quasi tranquillo. Addirittura, data da incidere in bella evidenza nell’aula consiliare, approvato all’unanimità l’argomento all’o.d.g. riguardante lo schema di convenzione con la BioPro Dev2 per l’individuazione delle misure compensative a fronte della realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico su suolo comunale.

Ma andiamo con ordine.

Dopo l’appello i lavori hanno riguardato le interrogazioni consiliari. Sono state due ed ambedue presentate dalla consigliera comunale di minoranza di Lista “CON” Loredana Tundo.

Una verteva sulla richiesta di proroga dei termini per la presentazione di memorie e rilievi da parte dei cittadini sulle varianti apportate nei comparti e l’altra riguardava l’assunzione di due unità e l’affidamento della rappresentanza e tutela legale del Comune, sulle contestazioni per multe da autovelox, conferita alla ditta Italtraff srl.

Niente scintille questa volta ma non è stato merito di nessuno in quanto delle due interrogazioni è stata concessa la sola lettura. Il Sindaco si è riservato la risposta scritta entro i termini consentiti dalla legge.

Di fioretto la discussione sull’approvazione delle variazioni al Pug. A parte la contestazione delle minoranze sulla convocazione di un Consiglio comunale nella settimana ferragostana e senza una effettiva urgenza (chiaramente di parere contrario la maggioranza sulla questione urgenza) credo che i termini della questione siano stati poco chiari ai cittadini che hanno seguito i lavori consiliari e sicuramente non solo ai cittadini.

Veniamo al dunque e cerchiamo di dare una interpretazione anche alle mezze parole ed a ciò che non è stato detto, ma sottinteso, tramite queste mezze parole.

Ha introdotto i lavori l’assessore Perrone. “Si tratta di un atto tecnico – ha riferito- si tratta di variazioni non di rifacimento del PUG. Sono esigenze che nascono e vanno rispettate ogni qualvolta che si verificano perché sono atti propedeutici al lavoro che dovranno poi svolgere gli uffici comunali”.

Poi si è riservato una frecciata (forse rivolta agli assenti?) per sottolineare che lui è uno che lavora:” Capisco che ogni famiglia ha le sue esigenze- ha detto- come del resto anche tutti noi, ma se dovessero nascere anche cento esigenze, convocheremo il Consiglio per cento volte anche in periodi critici perché la macchina amministrativa non può e non deve fermarsi mai”.

Ma di quali variazioni si tratta?. L’assessore va spedito come un Freccia Rossa quando afferma che si tratta di variazioni distinte in due punti. La prima sono due appezzamenti di terreno, l’uno di 75 mq e l’altro di 50mq, che formano però un unico complesso da alienare a privati in concessione di superficie per 30 anni per la realizzazione di una stazione di trasformazione che porterebbe nelle casse comunale circa 200 mila euro.

Fin qua tutto chiaro. Da qua in poi comincia il politichese, il vago, il nebuloso e la preoccupazione di dire ciò che non può essere detto.

Il secondo punto si tratta, infatti, di quelle particelle definite “inizialmente escluse dal PUG ed ora inserite e portate all’attenzione del Consiglio comunale”.

Ma di quali particelle si tratta e di quali adempimenti successivi sono propedeutiche neanche a parlarne.

Ci provano le minoranze a fare un po’ di chiarezza, riuscendoci però solo parzialmente e con eccessivi sottintesi.

Ha esordito il consigliere Amante che ha chiesto quale sia, e dove sia, l’urgenza, tale da convocare un Consiglio comunale a ridosso di ferragosto e con due soli argomenti all’o.d.g. Si tratta, ha commentato il consigliere, di ulteriori spese a carico dei cittadini, soprattutto se si pensa che vi è stato un Consiglio tenutosi il 25 luglio 2023.

Secondo quanto dichiarato dal consigliere Amante le particelle hanno effetto dichiarativo, fatte le dovute trascrizioni vanno riportate nel DUP. Larghissima parte delle particelle di cui oggi si chiede di approvare la variazione al PUG erano già state acquisite al demanio comunale con effetto dichiarativo di proprietà già inserito nel DUP 2022.

“Poi negli aggiornamenti del DUP approvati nel Consiglio comunale del 27 aprile 2023 non ci stanno più. Spariscono. Lo stesso accade nell’aggiornamento del maggio 2023. Dimenticanza o altro? Ci state facendo fare qualcosa di cui neanche voi stessi avete contezza” Ha concluso il consigliere Amante.

Cerco di chiarire alcuni passaggi. Chiara l’allusione del consigliere Amante, ribadita dalla consigliera Tundo e dal consigliere Mariano, di far passare il concetto che se qualcosa si è mossa oggi, e con tanta urgenza, è perché altrettanto forte deve essere stata la forza propulsiva ad accelerare da parte di chi, diciamo, poteva permetterselo.

Chiariamo il tutto con un esempio, che riguarda alcune delle particelle in oggetto. Si tratta di due particelle già da anni acquisite alla proprietà comunale e che fanno parte di quel novero scomparso dal DUP nei due aggiornamenti a cui ha fatto riferimento il consigliere Amante. Dette particelle sono diventate oggi di urgente acquisizione al DUP perché sono indispensabili per poter realizzare alcune opere che interessano direttamente il complesso edilizio “Le Palme”.

Tra le altre, oltre ai marciapiedi di cui è sprovvisto quel lato di strada, il complesso edilizio potrà realizzare una strada di accesso diretto da via U. Lisi, con naturale e conseguente aumento del valore di mercato.

L’alternativa sarebbe il solo ingresso dal lato della circonvallazione con tutte le problematiche connesse ma che anche in questo caso in parte sbloccate, sempre con intervento del Comune, che è subentrato, in maniera assurda, nella proprietà alla Provincia.

Mi auguro che il significato del dibattito, sull’argomento, con questo singolo esempio sia ora più chiaro.

Come già detto tutti d’accordo sul secondo punto all’ordine del giorno che riguarda l’autorizzazione alla BioPro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e la conseguente autorizzazione a Terna per l’ampliamento della centrale di trasformazione. L’operazione porterà nelle casse comunali, a titolo di indennità compensativa, la somma di 500 mila euro.

Ancor più d’accordo e compatte (e come poteva essere diversamente), maggioranza e minoranza, nel mettere in cantiere il lavoro per preparare una serie di limitazioni di carattere ostativo alla realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici sul territorio comunale nel tentativo di limitare ulteriore invasione di impianti fotovoltaici facilitati da una legislazione europea assai permissiva.

Exit mobile version