Cronaca/Politica/di Giuseppe De Paolis (MRS).

“Tra apparizioni mistiche e bugie si consuma la saga dell’Ospedale di Galatina.

In Italia vi sono 24 milioni di pazienti affetti da malattie croniche, che assorbono il 70-80% delle
risorse sanitarie con una spesa annua di 66,7 miliardi.

Il numero delle persone affette da patologie
croniche è in costante e progressiva crescita con conseguente impegno di risorse sanitarie,
economiche (Focus dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane).

In virtù di ciò, le politiche sanitarie nazionali sono indirizzate a migliorare l’assistenza territoriale di questi pazienti, dirottandone la gestione nei poliambulatori, potenziando la medicina di base e l’assistenza domiciliare con l’obiettivo di riservare i presidi ospedalieri ai casi acuti e di elevata rilevanza clinica.

Conseguenza che ne deriva è il declassamento e la conseguente chiusura di alcuni presidi tra cui
l’ospedale di Galatina che è in lenta agonia .
Ormai è tutto deciso, l’ospedale di Galatina verrà convertito, insieme a quello di Scorrano, nel grande
ospedale del Sud Salento che dovrebbe sorgere tra Melpignano e Maglie e nessuna bugia può essere
più somministrata alla popolazione, nonostante squallidi tentativi attuati nei giorni scorsi con mistiche apparizioni presso il nosocomio di emissari presidenziali nell’intento di regalare alla popolazione
squallide illusioni di un improbabile salvataggio.

In realtà non vi è nulla di ciò che subdolamente si fa credere, ma solo la probabile conversione della
struttura in cittadella della salute.
In questa vicenda al danno si unisce la beffa, in quanto ieri è comparsa la notizia di una probabile
riqualificazione dell’Ospedale di Casarano ad ospedale di I livello e del potenziamento a livello
provinciale dei posti letto di terapia intensiva e semi intensiva.

Ennesima azione pre-elettorale, elaborata con tempistica perfetta per opportunità esclusivamente propagandistiche nell’intento di recuperare l’elettorato casaranese (ci sono anche le amministrative) ed assurgere al ruolo di salvatore
della patria nell’emergenza Covid.

Il nostro obiettivo principale è sempre quello di richiamare le coscienze a porre attenzione ai bisogni
della gente, soprattutto di coloro che versano in condizioni di disagio, abbandonati dalle istituzioni
intente a salvaguardare ben altri interessi.

Ma un dubbio pervade le nostre menti: le istituzioni cittadine galatinesi dove sono?
Il loro silenzio sulla vicenda è assordante ed imbarazzante.
Siamo curiosi di conoscere la loro posizione sull’argomento e porgiamo l’invito ad un pubblico
confronto”.