Cronaca/ di p.z.

Consuntivo ed interrogazioni hanno tenuto alti i toni del Consiglio comunale di ieri a Palazzo Orsini. Con la solita mezz’ora, ed anche qualcosa in più, di ritardo i lavori hanno preso il via. Dopo l’appello nominale le comunicazioni del Sindaco.

Si è trattato delle valutazioni della Corte dei Conti sulla relazione semestrale del 31 dicembre 2018 relativa al predissesto finanziario comunale. Secondo quanto riportato dal Sindaco la Corte avrebbe espresso pareri lusinghieri sul lavoro finora svolto e sui risultati raggiunti.

Ci riserviamo di addentrarci nello specifico della materia non appena avremo letto il testo integrale della delibera della Magistratura contabile.

Il passo successivo sono state le interrogazioni.

Le assunzioni fatte dalla Monteco hanno aperto le danze. L’interrogazione portava la firma del consigliere socialista Paolo Spoti. La risposta era già stata comunque data in precedenti occasioni. Le nuove assunzioni secondo Amante non hanno inciso sui costi, l’azienda è privata ed assume in base alle proprie esigenze di lavoro e le unità che cesseranno il proprio servizio a fine anno non saranno integrate.

E’ toccato poi all’interrogazione presentata dal consigliere Giampiero De Pascalis ( Lista De Pascalis) sulla situazione igienico sanitaria in cui versa il Polo Bibliomediale. Un unico bagno ad uso promiscuo e scarsa pulizia generalizzata oltre all’assenza di connessione Wi Fi.

All’interrogazione ha risposto l’assessore Dettù affermando che la Biblioteca è un fiore all’occhiello della città, è frequentata da una media giornaliera di 30 persone, è stata destinataria di un finanziamento di 2 milioni di euro e che bisognerebbe essere fieri piuttosto che denigratori.

Ha replicato il consigliere De Pascalis facendo notare che erano ben altri gli argomenti su cui aveva chiesto risposta e cioè se fosse a conoscenza della sconcezza di quel solo bagno per uomini e donne in condizioni pietose ed antigieniche. Ma principalmente se fosse a conoscenza delle nottate da discoteca, sino a tarda notte, che vengono svolte in quei luoghi con vendita e uso di bevande alcoliche.

Ogni commento da parte del cronista è superfluo ritenendo che ci sia sufficiente materiale per le forze dell’ordine perché intervengano o quantomeno tengano sotto controllo il posto. Naturalmente lo stesso invito va rivolto anche agli amministratori. Non basta limitarsi a deliberare un po di fondi per l’acquisto di questo o di quel materiale, si ha anche il dovere di controllare.

E’ stato poi il turno del manto stradale. Il consigliere Spoti ha chiesto se quello dell’arteria di piazza F. Cesari fosse definitivo oppure sarebbe stato oggetto di successivi assestamenti. Ha risposto l’assessore Tundo spiegando che l’attuale stato del manto stradale è da ritenersi provvisorio in quanto ha bisogno di un periodo di assestamento del materiale di riempimento prima di procedere alla sistemazione definitiva e che la ditta appaltatrice le ha garantito che i lavori sarebbero stati eseguiti in tempi brevissimi.

” Forse è un po troppo lungo questo periodo di assestamento per essere credibile – ha replicato Spoti – in ogni caso prendiamo per buone le sue rassicurazioni”

Sempre per ciò che riguarda le interrogazioni, infine, è stato il turno, sempre a firma del consigliere Spoti, della gara andata deserta dell’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Le domande erano: “E’ andata deserta? Quali i motivi? “.

Ha risposto il Sindaco affermando che più che all’Amministrazione la domanda avrebbe dovuto essere rivolta alle ditte che hanno scelto di non partecipare alla gara. Poi ha aggiunto che secondo il suo parere la motivazione principale sarebbe da individuare, a suo parere, nella breve durata della gestione con l’aggiunta dell’alea che la stessa avrebbe potuto essere ancor più breve per una eventuale sopraggiunta gara dell’ARO . In ogni caso, ha concluso, che presto sarebbe stata fatta una nuova gara .

“Questi ritardi e queste proproghe stanno facendo l’interesse della sola Monteco e non dei cittadini perchè grazie a questi ritardi la Monteco sta continuando a gestire con i costi del vecchio appalto che sono superiori rispetto a quelli previsti dal nuovo bando di gara”.

Ci sarebbe da aggiungere un’altra nota, ma questa è del cronista. Se il Sindaco ritiene che dieci mesi fa la causa della mancata partecipazione alla gara da parte della aziende fossero da imputare ai tempi ristretti di gestione del servizio unitamente all’alea di una ulteriore possibile interruzione causa l’ARO, come può mai pensare ad un esito diverso dieci mesi dopo e con tempi più vicini alla gara dell’ARO?

Fine delle interrogazioni e spazio al dibattito sul rendiconto finanziario del 2018. Lunga illustrazione da parte del Sindaco delle risultanze di un anno di governo della città. Numeri alla mano è stato illustrato il rendiconto di ciò che è stato realizzato e di ciò a cui è stata posta la base per essere realizzato nel prossimo futuro.

Ma non è sui numeri che si è incentrato il successivo dibattito quanto sull’aspetto politico che quei numeri hanno generato. Potevano essere usati meglio? Si è fatto il miglior uso dei soldi pubblici? La discussione è così scivolata sulla gestione degli impianti sportivi, sullo sport e sulle Società sportive, sulla ADS Galatina 1917 abbandonata a suo tempo dagli Schettino di turno (ora trasformati tutti in semplici benefattori, casti e puri anche se qualcuno dimentica che la sua voce è impressa sulle intercettazioni telefoniche in mano agli inquirenti n.d.r.), sulle alienazioni immobiliari che non devono essere oggetto di regalo a stregua di strenna natalizia, sui bandi di gara per ottenere finanziamenti vinti o non vinti o presumibilmente vinti dove il presumibilmente è solo l’optional usato per presentare la propria verità politica.

Sull’attenzione rivolta al patrimonio immobiliare pubblico si è innescata la polemica sviluppatasi negli ultimi giorni che ha visto al centro l’inizativa del consigliere De Pascalis, che sulla ex sede del Tecnico Commerciale ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per sigillare il cancello d’ingresso dell’immobile che era stato forzato e rimasto aperto. Ne è scaturita una polemica assai vivace.

Il sindaco Amante ha accusato il Consigliere De Pascalis di aver cercato pubblicità gratuita a basso costo. L’aver voluto pubblicizzare su Facebook la sua iniziativa, sempre secondo Amante, sarebbe stato solo un gesto di eccessivo narcisismo. Una situazione dovuta ad un atto di vandalismo risolta in pochissimo tempo con un lucchetto sarebbe stata trasformata in una passerella politica.

La replica di De Pascalis non si è fatta attendere ed è stata assai dura. “Sono stato avvisato e pregato di intervenire da parte dei cittadini, quei cittadini che tu ormai non ascolti più perchè sei chiuso nelle stanze del palazzo. Esci, parla con la gente e ti renderai conto che la città che immagini e di cui parli non esiste. Esiste una città con gente al limite della sopportazione sommersa da una marea di problemi che tu continui ad ignorare chiuso nella tua presunzione ed arroganza”.

In linea con il pensiero del Sindaco sono stati invece gli interventi, per la maggioranza, dei consiglieri De Matteis e Patera : “non bisogna dimenticare, hanno sostenuto, da dove si è partiti, gli ambiti ed i limiti entro cui si è dovuto operare il che amplifica ancor più i risultati raggiunti che invece sono scarsamente considerati”.