Eventi/di p.z.

Non lasciatevi ingannare dal titolo “Carlo Mauro, Combattente per la libertà”, almeno non fatelo nel senso restrittivo del contenuto del libro. Sicuramente avrebbe potuto essere l’intento originario dell’autore ma poi ci ha regalato molto di più.

La sua accurata ricerca, il desiderio di incastonare la figura e l’azione di Carlo Mauro nel contesto storico locale e nazionale lo ha portato a regalarci uno spaccato inedito di personaggi e vicende a molti sconosciute.

Naturalmente la figura centrale intorno a cui si snodano gli avvenimenti è quella di Carlo Mauro. Più che la figura del Mauro politico, all’autore, pare interessare maggiormente quella del sindacalista e oltre il sindacalista l’uomo integerrimo, tutt’uno con sue idee e le sue battaglie in nome della libertà.

Quello della LIBERTA’ è, come lo era per Carlo Mauro, un tema assai caro a Gino Veneziano, non a caso ha voluto dedicare il libro alle sue amate nipotine Giulia e Beatrice (la generazione futura)  ”per ricordare sempre che il bene primario della vita è la LIBERTA’” e tra chi ha sacrificato gran parte della propria vita a lottare, soffrire, patire il carcere, il confino, chi meglio di Carlo Mauro poteva rappresentarla?

La sua lotta contro il fascismo, l’affrancamento dei “Cafoni” dalla schiavitù dei latifondisti, le conquiste sindacali (il “panàro” che sostituisce l’abominevole “cappuccio”, l’orario lavorativo, la paga, la nascita delle leghe dei lavoratori, delle cooperative sociali) sono solo alcuni dei risultati ottenuti da Mauro che fanno di lui uno dei personaggi più amati dai contadini e più odiati dai proprietari terrieri.     

Al suo fianco, ma di luce più tenue, brillano altre figure di illustri cittadini galatinesi, alcuni assai noti come l’on. Antonio Vallone, (un ricco  impegnato in battaglie politiche in favore dei poveri), il dott. Paolo Vernaleone che fu  il primo socialista galatinese scomparso prematuramente all’età di soli 43 anni, l’onorevole De Maria padre costituente, i morti in città nella rivolte di piazza (Angelo Gorgoni, Giuseppe Masciullo e Oronzo Lisi) e tanto altro ancora che Gino ha meticolosamente ricostruito con dedizione e passione.

Il libro, per chi desiderasse prenderne visione, lo si può trovare nelle librerie galatinesi:

Fiordilibro via Vittorio Emanuele II, n.31

Viva Athena, in via Liguria n.73-75

Gino Veneziano è nato a Galatina (Le) nel 1944 è sposato con Maria Cristina Nuzzo dalla cui unione è nata Valentina che con il marito Francesco lo hanno reso nonno di Giulia e Beatrice.

Ha esercitato attività professionale di geometra in una industria di laterizi e travetti precompressi e dal 1965 ai nostri giorni la libera professione nell’edilizia progettuale e nella cooperativistica civile industriale ricoprendo incarichi peritali di CTU e CTP per banche e privati.

Iscritto al PCI nel 1975, nel 1978 è stato candidato nella lista per il Consiglio comunale di Galatina con cui è stato eletto.

Ha militato nel Leu (Liberi e Uguali) nella Fondazione Italianieuropei e nella associazione Enrico Berlinguer.

Ha collaborato con le testate giornalistiche “Il Corriere di Galatina”, “Il Corriere Nuovo”, “Santa Caterina” e “Porta Nuova”.