Cronaca/di p.z.

l’Amministrazione comunale ha a cuore la problematica inerente la mobilità ciclistica e ciclopedonale ed a tal fine ha stabilito di partecipare al “Bando pubblico per l’assegnazione di contributi finalizzati alla redazione dei Piani della Mobilità Ciclistica degli Enti Locali”.

Detto piano, si legge in Delibera, costituisce “requisito minimo per la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali finalizzati al raggiungimento di obiettivi ambientali e climatici di riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico e di miglioramento della vita“.

Bando di gara, modulistica e schema di disciplinare dei rapporti tra Regione Puglia ed Enti Beneficiari è stato approvato con la Determinazione n. 67 del 16 dicembre 2020 del Dirigente regionale della “Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico Locale” e regola la realizzazione degli interventi oggetto di cofinanziamento ed il trasferimento delle risorse disponibili.

I Comuni, in linea con le suddette finalità, devono redigere i Piani della mobilità ciclistica, i quali programmano gli interventi a livello locale e sono individuati alla stregua di elaborati integrativi del Piano urbanistico Generale (PUG) di cui costituiscono parte integrante.

I PCMC predisposti dai Comuni sono altresì piani di settore dei Piani Urbani della Mobilità, in quanto,
contribuendo a spostare quote significative di traffico motorizzato verso quello ciclistico, perseguono
gli obiettivi in tema di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni inquinanti, dei consumi
energetici e del rumore prodotti dal traffico.

Qualora il progetto fosse ammesso al finanziamento è previsto a carico del Comune un co-finanziamento nella misura di 12.000,00, euro pari al 50% dell’intero importo necessario per la successiva redazione del Piano.

In altre parole il Comune sta partecipando ad un bando di gara per un finanziamento complessivo di 24.000,00 euro di cui 12.000 a carico del Comune. Finalità del finanziamento è la redazione di un piano
“Piano Comunale della Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale”.

Certo che pensare alla mobilità ciclistica e ciclopedonale quando non si hanno neanche le strade per camminare in sicurezza vuol dire essere veramente…lungimiranti.