“E’ assai grave che ricostruzioni fantasiose giungano da chi ha avuto un ruolo politico ed istituzionale sul progetto”

Cronaca/di Comunicato Stampa Pietro De Pascalis s.r.l.

Il ripetersi di pretestuose e infondate ricostruzioni, che chiamano in causa la Pietro De Pascalis srl per i ritardi nella realizzazione di un tratto della tangenziale (dalla provinciale 47 Galatina-Galatone, a via Due Trappeti) sommano al danno economico che l’azienda subisce da anni, un danno di immagine.

 Ancor più grave che le ricostruzioni fantasiose arrivino da chi ha avuto ruolo politico e istituzionale, proprio sul progetto della tangenziale.

Vi è da sottolineare come ad esserne colpita è un’Azienda che opera sul mercato da oltre 70 anni: senza macchia e con elevati livelli professionali.

Spiace constatare che la politica locale utilizzi queste modalità a danno di un’azienda che dà lavoro e garantisce i suoi dipendenti.

Nonostante le dichiarazioni dello stesso presidente della Provincia, Stefano Minerva, che ricostruendo i fatti esclude una qualsivoglia responsabilità della Pietro De Pascalis, si tenta di insinuare dubbi e di attribuirci responsabilità di vario genere. In sovrappiù si continua a parlare di un tratto di tangenziale che arriverà alla via per Collemeto, mai oggetto dell’appalto.

Si precisa che i ritardi accumulati non sono attribuibili alla Pietro De Pascalis che, dopo essersi aggiudicata l’appalto bandito dalla Provincia di Lecce nel 2013, ha cantierizzato a giugno 2014 per la verifica dello stato dei luoghi e del progetto da realizzare. Ancor prima della consegna dei lavori, emergeva la necessità di ruotare l’asse stradale di progetto al fine di salvaguardare la “Quercia Vallonea”, parimenti emergeva la necessità, espressa dal Comune di Galatina, di rivedere la soluzione progettuale di costruzione della nuova tangenziale apportando le opportune modifiche al tracciato plano altimetrico, al fine di garantire un migliore allontanamento delle acque meteoriche provenienti dall’aree urbanizzate.

Per questa ragione la Provincia, dopo aver redatto apposita Perizia di Variante, ha consegnato effettivamente il cantiere il 14 gennaio 2015.

Proprio sul secondo tratto (via Don Bosco, via Due Trappeti) sono sorti problemi di interferenze, tipo la presenza di una condotta idrica adduttrice, la presenza di un’antenna ripetitore della Wind e cumuli di materiali inerti interferenti con l’area di cantiere.

Le predette circostanze hanno determinato e continuano a determinare uno sconvolgimento delle tempistiche ed un anomalo andamento non imputabile sicuramente alla nostra Azienda, che hanno determinato un contenzioso con la Stazione Appaltante, risoltosi bonariamente con atto transattivo, datato luglio 2018, con il quale da una parte venivano regolarizzate partite per le quali non erano stati previsti i corrispettivi e risarcito l’anomalo andamento del cantiere a quella data, e dall’altra l’Ente Committente assumeva l’impegno ad eliminare le rimanenti interferenze, che a tutt’oggi sono state parzialmente risolte.

Pertanto, alla data odierna il cantiere non è nella disponibilità della Pietro De Pascalis s.r.l. Quanto sin qui rappresentato è finalizzato a ristabilire la coerenza e veridicità dei fatti, ma l’Azienda si riserva ogni azione risarcitoria a tutela dei danni economici e di immagine che subisce da troppo tempo.