Politica/di Circolo Cittadino PD

Giorni fa, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Loredana Tundo, ha affidato alla stampa e ai social una sua riflessione sui lavori attivati nel nostro territorio (L’espianto di tutti gli alberi decennali di pino, in Viale Don Bosco.), quelli che verranno avviati e quelli monitorati per la loro progettazione futura.

Il Circolo del Partito Democratico è convinto che Galatina ha bisogno di una messa a nuovo: l’amministrazione Amante, in circa quattro anni, ha prodotto poco o nulla (la pandemia non può essere una scusante), fatta eccezione per il completamento dovuto delle opere programmate e finanziate dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra.

Si prenda una ad esempio: per il secondo tratto della Tangenziale Ovest (che collega Via Galatone – Via Roma), si sono attesi cinque anni, per l’inerzia dell’esecutivo di Palazzo Orsini, e grazie alle costanti sollecitazioni del Circolo PD, la Provincia ha superato tutti gli intoppi burocratici, affidando i lavori per il completamento del manto stradale e la posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale. Per renderlo fruibile alla mobilità occorre realizzare la pavimentazione dei passaggi pedonali e la elettrificazione. Anche queste vanno inserite tra le opere monitorate.

Così come sarebbe importante includere le zone periferiche e le strade poderali. Le prime, sempre più spesso, presentano buche e i marciapiedi sono coperti da erbe infestanti, con zone non edificate abbandonate e invase da sacchetti di plastica e rifiuti vari.

Le seconde, le strade comunali, in più punti sono diventate discariche a cielo aperto, con l’abbandono, sempre più frequente, di materiali di ogni tipo, anche onduline eternit e coperture di amianto.

E’ il caso della strada vicinale Via Vecchia Galatone, una diramazione di Via Roma, superato l’Ospedale Santa Caterina Novella.

I rifiuti abbandonati ai margini aumentano di giorno in giorno. Sempre lungo questa strada, a circa un kilometro, vi è una grave situazione di pericolo: un tratto di linea elettrica con alcuni pali pendenti o inclinati (Non sappiamo se ancora attiva, può farlo l’Amministrazione interpellando l’ENEL, anche se ci proponiamo di chiederlo pure noi.), e l’improvvisa caduta potrebbe causare qualche grave incidente, con danni materiali e fisici per i tanti che la  percorrono tutti i giorni, per recarsi nella propria abitazione o per lavori in campagna.

Occorre, con urgenza, richiamare l’ENEL per la messa in sicurezza, e, sempre se la linea è funzionante, sistemando o meglio sostituendo i vecchi pali, ormai inservibili. Gli interventi devono essere preventivi, non inseguiti dopo i danni. (Alleghiamo alcune foto).

Infine. E’ di questi giorni la notizia che la Giunta Regionale ha erogato a favore della nostra città un finanziamento di 41.000 euro per il risanamento delle periferie. Questa somme vanno spese subito e bene. Sino ad oggi, l’amministrazione comunale ha dimostrato di non saper né spendere né di farne buon uso. Una domanda: dov’è finito il progetto, finanziato sempre dalla Regione, per la rimozione dell’amianto?

E’ lodevole pensare in grande, ma è onorevole intervenire anche nelle piccole cose.