Cronaca/Politica/di Circoli PD Galatina e Noha

Con una lettera inviata ieri al Sindaco, Marcello Amante, al Presidente, Raimondo Valente, e ai Consiglieri comunali, i Circoli del PD di Galatina e Noha hanno chiesto di conferire a Patrick Zaki, il giovane ricercatore dell’Università di Bologna, la cittadinanza onoraria.

Nella missiva vengono riportate in breve le vicende di questa assurda detenzione e i motivi per i quali occorre questo riconoscimento: l’assunzione di responsabilità a favore di un giovane egiziano può certamente contribuire a ridargli la libertà.

Testo della lettera.

OGGETTO: conferimento cittadinanza onoraria Patrick Zaki

La Corte d’Assise del Cairo, respingendo la richiesta degli avvocati di sostituire i giudici, ha rinnovato di altri 45 giorni la detenzione del ricercatore egiziano dell’Università Bologna Patrick Zaki.

Le cronache hanno riportato puntualmente tutte le assurde vicende relative all’arresto e alla detenzione, tutte le iniziative assunte da diverse associazioni affinché sia scarcerato e torni in Italia.

Attivista per i diritti umani è accusato di terrorismo e diffamazione dello Stato, mediante i mass media. A Bologna Zaki è iscritto al Master Gemma, un corso in studi di genere e delle donne.

È stato arrestato il 7 febbraio 2020 con un mandato di cattura risalente al 23 settembre 2019, con l’accusa di propaganda sovversiva. Tornava a casa per andare a trovare la famiglia nel suo paese natale, Mansoura, ma quella che doveva essere una piccola vacanza si è trasformata in una detenzione in carcere, che dura ormai da più di un anno.

Il 25 agosto scorso, Patrick ha potuto avere un breve incontro con sua madre, a cui nei primi mesi di detenzione aveva scritto 20 lettere, ma soltanto due molto brevi erano state recapitate.

Dopo estenuanti rinvii, le udienze che si sono svolte a luglio, settembre e dicembre 2020 hanno dilazionato lo svolgimento del processo, che, tenuto conto del comportamento punitivo dei giudici, la detenzione preventiva si può protrarre per un altro anno. L’ultima udienza del 7 aprile ha confermato l’arresto, anche se Il suo stato di salute è molto compromesso, con gravissime conseguenze per la sua stessa vita.

Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.

Una vicenda assurda che calpesta i più elementari diritti i libertà, di democrazia, di manifestazione delle proprie idee.

Così come già avvenuto e sta avvenendo in numerosi comuni, anche della nostra Provincia, il Partito Democratico di Galatina e Noha chiede che a Patrick Zaki venga conferita  la cittadinanza onoraria del Comune di Galatina.

E’ necessaria l’iniziativa delle istituzioni affinché sia fatta giustizia e gli venga ridata la libertà.

                                                                                                PARTITO DEMOCRATICO

                                                                                          CIRCOLI DI GALATINA E NOHA

La Corte d’Assise del Cairo, respingendo la richiesta degli avvocati di sostituire i giudici, ha rinnovato di altri 45 giorni la detenzione del ricercatore egiziano dell’Università Bologna Patrick Zaki.

Le cronache hanno riportato puntualmente tutte le assurde vicende relative all’arresto e alla detenzione, tutte le iniziative assunte da diverse associazioni affinché sia scarcerato e torni in Italia.

Attivista per i diritti umani è accusato di terrorismo e diffamazione dello Stato, mediante i mass media. A Bologna Zaki è iscritto al Master Gemma, un corso in studi di genere e delle donne.

È stato arrestato il 7 febbraio 2020 con un mandato di cattura risalente al 23 settembre 2019, con l’accusa di propaganda sovversiva. Tornava a casa per andare a trovare la famiglia nel suo paese natale, Mansoura, ma quella che doveva essere una piccola vacanza si è trasformata in una detenzione in carcere, che dura ormai da più di un anno.

Il 25 agosto scorso, Patrick ha potuto avere un breve incontro con sua madre, a cui nei primi mesi di detenzione aveva scritto 20 lettere, ma soltanto due molto brevi erano state recapitate.

Dopo estenuanti rinvii, le udienze che si sono svolte a luglio, settembre e dicembre 2020 hanno dilazionato lo svolgimento del processo, che, tenuto conto del comportamento punitivo dei giudici, la detenzione preventiva si può protrarre per un altro anno. L’ultima udienza del 7 aprile ha confermato l’arresto, anche se Il suo stato di salute è molto compromesso, con gravissime conseguenze per la sua stessa vita.

Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.

Una vicenda assurda che calpesta i più elementari diritti i libertà, di democrazia, di manifestazione delle proprie idee.

Così come già avvenuto e sta avvenendo in numerosi comuni, anche della nostra Provincia, il Partito Democratico di Galatina e Noha chiede che a Patrick Zaki venga conferita  la cittadinanza onoraria del Comune di Galatina.

E’ necessaria l’iniziativa delle istituzioni affinché sia fatta giustizia e gli venga ridata la libertà.

                                                                                                PARTITO DEMOCRATICO

                                                                                          CIRCOLI DI GALATINA E NOHA