Il Sedile

Galatina/Spazzatura, un bando di gara che ha rotto… pure il software della Stazione Appaltante.

Rimandata l’apertura delle buste al 3 ottobre. Ci sarà un ritorno?

Cronaca/ di pietro zurico.

Le telenovelle a Palazzo Orsini le sanno scrivere molto bene e se tutto finirà, come è convinzione generale che finisca, ci sarà da dire che l’autore, meglio dire gli autori, hanno elaborato una trama intrigata ed intrigante con un finale travolgente. Peccato che (la trama) sia costata una vagonata di migliaia di euro ai cittadini per via delle numerose proroghe.

Eppure avrebbe dovuto essere il primo e il più rapido provvedimento che il sindaco Amante aveva promesso di realizzare. Ci aveva messo la faccia. Affermò che non ci sarebbero state proroghe, gli Uffici comunali erano già al lavoro sul bando di gara.

Sappiamo tutti come è finita, compresa la faccia.

Un primo bando di gara dovette essere ritirato per anomalie “tecniche” sollevate se ben ricordo dalla ditta Econova .

Una seconda gara andò deserta. Non piacquero i prezzi, non furono ritenuti remunerativi o meglio dire altamente remunerativi.

Terzo bando di gara. Siamo ai giorni nostri, ma non siamo all’epilogo. La telenovella continua.

Il 23 settembre avrebbe dovuto esserci l’apertura delle buste. Colpo di scena: il tutto è stato rimandato al 03 di ottobre 2019. Ufficialmente la colpa è stata imputata al software del sistema operativo della Stazione Appaltante. E’ andato in tilt.

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (da decenni lacrime e sangue per i cittadini galatinesi) non è riuscita dunque a rompere i fianchi ai soli abitanti di Comune e Frazioni, è riuscito a “rompere” finanche il software della Stazione Appaltante. Potenza di una potenza.

Intanto voci di corridoio accreditano l’avvenuta partecipazione alla gara di 4 aziende. Le stesse voci affermano che trattasi di tre aziende salentine ed una con sede legale a Salerno.

Le tre aziende salentine sarebbero la Econova, la Monteco e Bianco. Chi si aggiudicherà la gara? Qualcuno, maliziosamente, ha fatto notare una concomitante soluzione, a pochi giorni dall’apertura delle buste, di una transazione tra il Comune di Galatina ed una delle aziende in gara su una lite che pendeva davanti al TAR di Lecce.

Trattasi sicuramente di un particolare insignificante, di un indizio, anche se di indizi ce ne sarebbero altri e per dirla alla Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre…».

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