Il Sedile

Galatina, un Comune che calpesta e fa calpestare i diritti delle donne.

Lettere/di Adele C.

Scrivo questa lettera con tono polemico, perché sono proprio stanca della superficialità con la quale vengono affrontati (o non affrontati) importanti problemi qui a Galatina.
Ho 32 anni, sono una mamma di un bambino di due e sono in attesa della seconda bimba.

Mi capita spesso di recarmi in centro, un po’ per la spesa quotidiana, un po’ per il corredino della bimba e un po’ per andare in posta a pagare le bollette che, ahimè, arrivano continuamente. Come donna in “dolce attesa”, avrei diritto ad utilizzare i parcheggi a noi riservati (parcheggi rosa), ma sistematicamente sono occupati da cittadini e cittadine che, pur non avendo il diritto e pur facendo notare che non possono parcheggiare li, non curanti di tutto lasciano le loro auto per lungo tempo, impedendo il parcheggio a chi ha diritto.

Per non parlare delle auto parcheggiate davanti agli scivoli che non permettono di salire e scendere dal marciapiede con il passeggino, delle sedie e dei tavolini “parcheggiati” sui marciapiedi, ecc. E’ mai possibile che nessuno degli amministratori (di maggioranza e di minoranza, sia chiaro) noti tutto questo e che nessuno intervenga per ripristinare i diritti di noi donne? Eppure abbiamo una giunta formata prevalentemente da donne, ma evidentemente interessa di più la medaglietta da appuntare sul petto con su scritto “ho istituito i parcheggi rosa” che far rispettare le regole (https://www.ilsedile.it/m5s-istiutiamo-in-citta-le-strisce-rosa-per-agevolare-la-sosta-di-auto-di-donne-in-gravidanza/).

Inviterei l’amministrazione (e i rappresentanti del M5S) a prendere “in prestito” un passeggino e a fare un giro in centro, in qualunque strada del centro. Forse capirebbero il disagio di noi giovani mamme e che non basta disegnare quattro strisce rosa a terra.
E poi una parola sulla commissione Pari Opportunità, che mi sembra abbia fatto la fine della consulta dei giovani. Un esempio? Ottobre, mese della prevenzione contro il tumore al seno.

Un mese importante, nel quale sono tante le iniziative realizzate sui territori con l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei fattori di rischio e delle abitudini per limitare i danni della malattia. E queste iniziative sono considerate dagli esperti le armi più importanti per combattere il tumore al seno. Ma mentre altrove si realizzano incontri, si promuovono iniziative, campagne di sensibilizzazione, a Galatina nulla è stato fatto, se non un comunicato pubblicato l’ultimo giorno, per comunicare che “anche Galatina ha il suo Lilt point, per ora nella sede dei Servizi Sociali di via Montegrappa” ed un convegno per il giorno 28.

Ora mi aiuti a capire, Direttore: con una giunta in maggioranza di donne, con una commissione per le pari opportunità già costituita, con una consulta dei giovani esistente (almeno sulla carta) e con un consiglio comunale (anche questo sulla carta) perché tutto questo immobilismo? Perché il Comune di Galatina arriva sempre “lungo” sulle scadenze e non organizza per tempo? Perché non si fanno rispettare i parcheggi rosa e gli scivoli? Dotiamo i vigili di biciclette, e facciamoli girare per Galatina per controllare anche i parcheggi con disco orario (usati anche quelli senza un limite di tempo), anziché tenerli fermi in Piazza. Poi noi donne in attesa e con bambini al seguito siamo costrette a parcheggiare lontano perchè i “comodi” devono stare comodi.

Siamo sicuri che i nostri politici abbiano a cuore i propri cittadini? Illuminare (nel silenzio assoluto) di rosa Palazzo Orsini nel mese di ottobre è sufficiente a sensibilizzare le donne sulle misure di prevenzione contro quella terribile malattia? Quante se ne sono accorti? In quante sapevano del mese della prevenzione? C’è in giro per Galatina tanto menefreghismo al quale fanno da contrappeso poche idee, poca determinazione e poca voglia di fare. Galatina crescerà mai? 

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