Cronaca/Attualità/di pietro zurico

Non avevo alcun dubbio che sin dal 2001, anno d’acquisto del Cavallino Bianco da parte del Comune di Galatina, non vi fosse la minima idea su come valorizzare l’immobile una volta ristrutturato. Parlavano di Teatro ed intanto avevano perso l’occasione per acquistare l’unico vero teatro storico della città: il Teatro Tartaro.

Questione di amicizie e cambiali politiche del tempo.

Senza, però, rivangare il passato, dopo circa tre milioni di euro spesi e dopo oltre vent’anni dal suo acquisto, il Cavallino sta per riaprire i battenti. Ieri come oggi, con le stesse idee confuse, anzi non confuse ma del tutto assenti, degli amministratori locali.

Dopo il tentativo in corso, affidato all’Associazione “Mecenate 90” e remunerato con 13.000 euro per contattare un po’ di soggetti pubblici e privati e capire se può essere cavato qualche ragno dal buco ecco altri fatti che si aggiungono ai precedenti che fanno capire che la sostanza di fondo della vicenda resta sempre quella che il primo che arriva a Galatina e bussa (sempre che non sia stato chiamato per bussare) la porta gli viene subito aperta.

l’Amministrazione del “fare”, come del resto la precedente che lo aveva inaugurato ben due volte altre, si prepara alla terza inaugurazione del Teatro con la stessa chiave di lettura : un gran baccanale per una camionata di proclami finalizzati alla creazione di una fumosa e massiccia propaganda per fini elettorale.

La cronaca parla di una nota del 30 marzo 2021 con la quale l’Associazione culturale “OTSE -Officine Thetrikés Salendo Ellàda” con sede in Salve in persona del Presidente, dr. Pietro Valenti (sarà stato l’uccellino di Del Piero e della Cucinotta ad avvisarlo che il Cavallino Bianco era pronto?) avendo l’intenzione di candidare un suo progetto (a valere sul Bando FUS – Progetti speciali per l’annualità 2021) dal titolo “ZOI’ – Domani” Teatro della Comunità e del Territorio” ha chiesto all’Amministrazione comunale la sua collaborazione alla realizzazione dello stesso.

L’intento dell’Associazione (loro dicono così) è finalizzato a celebrare
l’imminente apertura del Teatro Comunale “Cavallino Bianco” con un’iniziativa che prevede una prima attività di sensibilizzazione e partecipazione della comunità (periodo giugno-settembre 2021) ed una
inaugurazione vera e propria del Teatro (periodo settembre-ottobre 2021) attraverso “una ricca rassegna di rappresentazioni teatrali, musicali ed artistiche di pregio e rilevanza culturale”.

Non voglio entrare nel merito della qualità delle rappresentazioni (lo ha già fatto l’assessore Dettù che ha proposto l’adozione dell’iniziativa) ne esprimere alcun giudizio di merito sull’Associazione perché in fondo hanno fatto quello che chiunque, al loro posto, avrebbe fatto: sfruttare un’occasione d’oro a costo zero.

Il progetto pari a € 120.000 verrebbe finanziato con 60.000 a carico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 30.000 con un contributo regionale e 10.000 a carico del Comune di Galatina. I rimanenti 20.000 sarebbero finanziati con entrate di diversa natura.

Il Comune di Galatina, inoltre, autorizzerà l’utilizzo a titolo
gratuito del Teatro Comunale “Cavallino Bianco” e del Polo Bibliomuseale o altro luogo di proprietà comunale ritenuto idoneo per lo svolgimento delle attività connesse all’iniziativa in oggetto.