Eventi/di IC. Polo1 Galatina

Nell’ambito del Progetto di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo in attuazione nel nostro Istituto, lunedì 12 dicembre, si è svolto un incontro tra gli operatori della Polizia Postale e gli studenti delle classi seconde e terze della sede di Galatina e Collemeto. 

Con questi incontri la scuola ha voluto focalizzare l’attenzione su un fenomeno che cresce negli anni e che colpisce soprattutto gli individui percepiti come più deboli.  Si tratta di un fenomeno complesso che, però, per essere risolto, ha anche bisogno di essere meglio compreso: è la società, nel suo insieme ed attraverso tutte le sue istituzioni, che deve agire anteponendo il rispetto della dignità umana a qualsiasi altra cosa.

Da qui l’importanza di promuovere queste occasioni di discussioni su questo problema. La scuola svolge in tutto ciò un ruolo fondamentale perché è determinante nell’inserimento sociale di ciascun individuo. Nel corso dell’incontro, il personale della Polizia Postale, l’Assistente Capo di coordinamento della Polizia di Stato Fabio Saladini ed il Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Antonella Conte, entrambi esperti della Polizia postale e della Comunicazione, ha sensibilizzato l’utenza sull’importanza di un approccio corretto e consapevole alla Rete, sottolineando, soprattutto nella comunicazione con gli studenti, l’uso spesso molto superficiale che si fa dei social network, con scarsa o nulla conoscenza di ciò che è illegale e dei reati che si configurano quando si rendono pubbliche immagini e dati personali di privati.

Molta evidenza è stata riservata agli accorgimenti basilari da utilizzare nell’affrontare il web: leggere le clausole dei social network, limitare le informazioni e i dati personali da diffondere, utilizzare sistemi di protezione, diversificare le password.

L’intervento, supportato dalla visione di video, ha inteso rendere più consapevoli i ragazzi dei rischi che i mezzi digitali di comunicazione possono comportare e della necessità di non sottovalutarne mai l’impatto, in particolare per la pubblicazione di fotografie, divenute il principale strumento di diffusione di informazioni personali. Ha, inoltre, messo in evidenza la corresponsabilità nel reato non solo da parte di chi pubblica, ma anche da parte di chi diffonde contenuti senza verificarne l’attendibilità, non pensando al fatto che non tutti reagiamo nello stesso modo.

I vari interventi degli studenti sul tema, l’attenzione e la partecipazione al dibattito, grazie alla competenza e alla capacità espositiva e dialogica dei relatori, hanno dimostrato l’attualità dell’argomento e la validità dell’iniziativa tesa ad indirizzare i nostri ragazzi ad un uso responsabile ed utile delle potenzialità di Internet distinguendo il reale dal virtuale. 
Al personale della Polizia di Stato, che ha reso questo possibile, va il grazie di tutta la comunità scolastica per aver offerto una esperienza così educativa e formativa ai nostri studenti, i nostri prossimi futuri cittadini.