Il box per la vendita all’ingrosso giace inassegnato per volontà politico/burocratica dal 2009, scarsissimo appeal per vano bar e spazi vendita al dettaglio.  

Mercato ingrosso ortofrutticoloCronaca/ di Redazione

Galatina – Per capire il senso di questo notizia bisogna partire necessariamente da lontano e rileggere nel link segnalato cosa succedeva anni fa:https://www.ilsedile.it/dal-2009-chiede-invano-di-aprire-unattivita-commerciale-galatina-atto-ii/#more-7394

Fatto ciò passiamo a quanto è stato deciso con la Delibera di Giunta Comunale n.49 del 26 febbraio 2016 in cui si legge che è stato rilevato, da un monitoraggio/sopralluogo effettuato dalle competenti Direzioni dei Lavori Pubblici e Polizia Municipale Servizio Annona, che nel mercato ortofrutticolo all’ingrosso risultano liberi: uno stand “Box n.1” per operatori commerciali grossisti, il vano “Bar e servizi” oltre a 6 spazi per la vendita riservata ai produttori diretti.

E’ stato pertanto ritenuto di consentire alle ditte già titolari di posteggio, alle quali risulta scaduto il contratto di locazione, la riassegnazione, ove richiesta, di uno spazio per continuare ad esercitare la propria attività e di dare la possibilità ad eventuali nuovi operatori di poter accedere all’assegnazione dei locali/box e stalli che si son resi disponibili allo scopo di non lasciare inutilizzati ed improduttivi beni del Comune.

Per i contratti di locazione sono stati stabiliti i successivi canoni mensili distinti per tipologia: “locale/box” per la vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli € 550,00; “stallo all’aperto” per la vendita riservata ai produttori diretti € 55,00; “locale Bar” per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande, con annessi servizi pubblici € 220,00;

Ora quel box di cui si parla in delibera è sempre lo stesso, quello di cui fu fatta richiesta di assegnazione nel 2009 ma che da allora è rimasto inspiegabilmente sempre sfitto e di cui ci siamo occupati, come Sedile, nel maggio 2014. Nonostante tutto è rimasto sfitto. Ora ci si è accorti, grazie a questi provvidenziali sopralluoghi, che è ancora sfitto insieme al vano per bar ed gli spazi per la vendita diretta al dettaglio. Mi soffermo al solo box sfitto per fare due conticini. Dal 2009 giorno della prima richiesta di assegnazione son trascorsi circa sei anni che a 550,00 euro al mese corrispondono a circa 39.000 euro di mancati introiti per le le casse comunali a cui bisogna aggiungere quelli del vano bar e degli spazi per la vendita al dettaglio. Questa sì che si chiama gestione della cosa pubblica secondo il principio del ” buon padre di famiglia”.