“Anche tramite il via all’imposta sul reddito imprenditoriale (Iri)”

confartigianatoCronaca/ di Confartigianato Imprese

Bari – «È necessario proseguire sulla strada della semplificazione fiscale e della razionalizzazione delle tasse, adottando nel 2018 l’imposta sul reddito imprenditoriale (Iri)». È quanto chiede Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, in merito agli adempimenti fiscali che continuano a gravare sulle aziende.

Si tratta di un’unica imposta a cui ricondurre i redditi prodotti da persone fisiche titolari di partita Iva o società di persona, assoggettandoli ad un trattamento fiscale ad aliquota fissa qualora vengano reinvestiti nella propria attività.

Nella sola Puglia, la platea potenzialmente interessata dall’introduzione dell’Iri – secondo i dati del Centro studi della stessa associazione – avrebbe riguardato circa 126mila imprenditori e circa 34mila società di persone.

In particolare, sono 125.971 le persone fisiche in Puglia titolari di ditta individuale, pari al 7 per cento del totale nazionale (1.785.621). Hanno dichiarato un ammontare di 2 miliardi 21 milioni euro, per una media di 16.290 euro. L’imposta lorda versata è di 457,4 milioni, mentre quella netta è di 296,4 milioni, per una media Irpef di poco superiore a 4mila euro.

Le società di persone che versano l’Irpef sono 33.603, pari al 3,82 del totale nazionale (880.097). Hanno dichiarato un ammontare di 850 milioni euro, per una media di 32.510 euro.