Udienza per il ricorso il 16 gennaio e raccolta firme per motivi aggiunti

Cronaca/ Politica/ di Giampiero De Pascalis

Galatina – Con il “Week Surgery” la Asl di Lecce ha cercato di mettere una toppa alla sconsiderata scelta della Regione Puglia di privare il “Santa Caterina Novella” dei reparti che il Dm 70 impone siano presenti in un ospedale di base qual è attualmente l’Ospedale di Galatina. Venerdì 23 novembre, alle 18 in via Marsala 70, a Galatina, ci sarà la raccolta firme per opporci anche a questa delibera della Asl di Lecce che è solo un contentino, ma non risolve le criticità generate dalle decisioni della Regione e avallate dalla passività dell’amministrazione Amante.

La nuova udienza è stata fissata al 16 gennaio 2019 e spero che i giudici, verso i quali ripongo la massima fiducia, ci diano giustizia in modo che possa essere garantito il diritto alla salute dei cittadini di Galatina e di quanti risiedono nei comuni limitrofi. Dobbiamo aspettare e vedere se i giudici riterranno che  i ricoveri rigorosamente contenuti in cinque giorni di degenza, dal lunedì al venerdì, con presenza dello specialista dalle 8 alle 20, mentre di notte ci sarà un servizio di pronta disponibilità, rispondano ai criteri del Dm 70.

Intanto mi chiedo con quale credibilità il sindaco di Galatina continui a sbandierare un falso impegno sull’ospedale. Leggo oggi sulla stampa la levata di scudi dei sindaci per l’eventuale rischio di taglio dei punti nascita sotto i mille parti e sono stato colpito favorevolmente dal fatto che nelle prime righe dell’articolo fosse riferito che il sindaco di Galatina e quello di Gallipoli sono pronti a difendere gli ospedali dei territori che amministrano. Ho pensato: “Finalmente si è svegliato, a questo punto può costituirsi insieme a noi contro le scelte della Regione”. Ed è l’appello che gli muovo pubblicamente perché a noi cittadini non servono parole vuote, ma fatti.

E a proposito dei punti nascita preciso che sui dati resi noti dal consigliere di maggioranza Vito Albano Tundo che, invece, stando a quanto dice lui, al 18 novembre è a poco meno di 700 nascite, il dato non è confortato da una dichiarazione della Asl che, sempre per quanto riportato dalla stampa, si è limitata a rassicurare dicendo che le valutazioni della Regione avranno tempi un po’ più lunghi.

A questo consigliere e al sindaco vorrei ricordare che l’ospedale di Galatina era il fiore all’occhiello della sanità salentina e tantissime donne sceglievano di far nascere qui i loro figli. Oggi, dopo le scelte assurde della Regione fatte con la complicità del Pd e del sindaco Amante, si urla al successo per qualche decina di nascite in più o in meno. Dire che tutto questo è desolante non rende l’idea dello sconforto che provo nel vedere la mia, la nostra Città, mortificata. Diciamo basta e facciamo sentire la nostra voce.