Alberto Paglialunga a Lecce per raccontare la sua “Deghi”: «Ponetevi un obiettivo, trasformatelo in sfida e vincete»

Cronaca/ di Comunicato Stampa. 

Lecce – Alberto Paglialunga è un giovane e illuminato imprenditore e startupper salentino che, in soli dieci anni, è passato dal garage del padre ad un capannone di 14mila mq, dal fare tutto da solo alla possibilità di offrire lavoro a 63 giovani, dalla condizione di disoccupato a far sì che la sua “Deghi” potesse battere il colosso svedese Ikea quale “Miglior Negozio Web Italia – Settore arredo”, non solo, è anche tra le “100 Eccellenze Italiane”.

Alberto è voluto tornare nella sua suola, l’allora Istituto Tecnico Economico “Costa”, in pieno centro a Lecce, con una idea ed una motivazione ben precisa, raccontare la sua storia di startupper e di auto-imprenditorialità e spronare i giovani a porsi un obiettivo e a fare tutto il necessario per raggiungerlo. L’attuale Istituto “Galilei-Costa” è oggi tra le pochissime scuole in Italia che applicano una didattica fortemente orientata all’imprenditorialità e alla creazione e gestione, da parte degli studenti, di startup innovative, sia economiche e sociali. Alcuni esempi sono “Mabasta”, “Salento che Bellezza”, “ECOisti”, “Oscarr”, “xCorsi”, etc.

«Io sono qui e ho voluto conoscervi ed incontrarvi – ha esordito Alberto Paglialunga rivolgendosi agli studenti – perché voglio raccontarvi la mia storia e la mia esperienza, dal giorno in cui mi sono diplomato ad oggi, così che possa spronarvi a credere in voi e nelle vostre potenzialità e possibilità. Siete in una scuola molto speciale e avete dei docenti speciali, che fanno tanto per darvi un futuro concreto, a questo voglio aggiungere il mio consiglio: ponetevi un obiettivo, trasformatelo in una sfida e metteteci tutte le vostre forze ed il vostro impegno per vincerla. Una volta vinta, ricominciate da capo.

Solo così Deghi ha potuto arrivare a battere Ikea per soddisfazione dei clienti e , l’anno venturo, vogliamo fare ancora meglio, abbiamo obiettivi sempre più ambiziosi. Vi sentirete dire che al Sud non ci sono speranze, non ci credete, cercheranno di scoraggiarvi, non li ascoltate, vi diranno che siete pazzi, vuol dire che siete sulla strada giusta.

Non abbiate paura di sporcarvi la mani sul lavoro, anzi, dovete sporcarvi le mani in tutte le mansioni e in tutte le fasi, solo così sarete capaci di conoscere e governare la vostra impresa e a rispettare chi lavorerà per e con voi. Un’ultima cosa, anche se siete ancora giovani e non avete gli strumenti per comprenderlo, prendete con serietà i consigli e gli insegnamenti dei vostri prof, non è mai troppo presto per pensare e per creare con le vostre mani il futuro che più vi piace e vi diverte.»