Il Sedile

Moriremo di Civilia e Delisa Sud?

Incarico bis per 12 mesi alla Delisa Sud per aggiornare la banca dati IMU . Costo complessivo altri 23.424 euro. Troppi soldi pubblici da anni ruotano intorno a questa Società.

Cronaca/di p.z.

Galatina – Dedagroup e Delisa Sud possiamo definirle madre e figlia. L’una è la titolare del software Civilia su cui si basa, dal punto di vista informatico, tutta l’attività amministrativa del comune di Galatina e l’altra, di proprietà di Marco Garzia è la sua concessionaria per Lecce e provincia.

Come vedremo in seguito la Delisa Sud più che essere la sola concessionaria provinciale della Dedagroup assomiglia più ad una società poliedrica e multifunzionale tanti e tali sono i settori in cui ha prestato servizio remunerato all’Amministrazione Comunale.

Come sia Giunta nell’Amministrazione comunale di Galatina procurando anche tanti disservizi per i nei quali stiamo continuando a sguazzarci dentro non è un mistero capirlo “nome omen”.

Cominciamo dalla fine. Cominciamo dalla Determina n.25 del 30 agosto della Direzione Affari Generali . Argomento centrale della determina, il resto è solo brodetto, è quello di far funzionare il sistema di tassazione dell’Imu e dell’ICI. Come se andasse tutto bene per quanto riguarda la Tosap e la spazzatura.

Come detto tutto il sistema informatico del Comune è basato sul sistema operativo Civilia che ultimamente ha pensato bene di creare ulteriori problemi passando alla piattaforma Civilia next con la conseguenza che bisogna migrare tutto il database sulla nuova piattaforma cosa che di solito, trattandosi della stessa azienda e di una versione più evoluta della stesso software, il database originario dovrebbe essere automaticamente riconosciuto ed assimilato nella nuova piattaforma.

Invece no, perché dalla determina si deduce che stiamo ricorrendo ad un fornitore di servizi esterno per l’assistenza nel passaggio da Civilia a Civilia next e lo stiamo facendo a nostre spese, e con chi secondo voi? Con Delisa Sud che altro non è come già detto la concessionaria provinciale della Dedagroup.

Ma non è soltanto questo il motivo per cui hanno richiamato la Delisa Sud. E’ stata infatti richiamata, per una “bonifica” ed un aggiornamento della banca dati IMU finalizzata all’accertamento dei Tributi per il qual motivo la Delisa ha presentato un “progetto di evoluzione del sistema informativo” per il qual motivo si è guadagnata l’ordine diretto di acquisto sul Mepa, ossia senza confronti con altre offerte e competenze.

Nel servizio da prestare vi è inclusa anche la formazione del personale (sic!). Paghiamo la Dedagroup per la formazione del personale , paghiamo la Delisa Sud per la formazione del personale ed il risultato è quello che o si chiama la Delisa Sud oppure oltre l’ordinaria amministrazione, quale l’inserimento di una determina ed altre cose di routine, il personale dipendente non riesce ad andare: delle cose una delle due deve necessariamente essere vera: o i dipendenti comunali son tutti dei cretini (poco probabile) oppure la formazione è lacunosa e forse anche volutamente superficiale (assai probabile).

L’incarico affidato alla Delisa Sud di Marco Garzia, per quanto anzidetto avrà la durata di 12 mesi e ci costerà complessivamente 23.424 euro.

Ma non è tutto perché la Delisa Sud sempre per questo analogo lavoro era stata investita con un un altro incarico sempre della stessa durata di 12 mesi (dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2017) senza raggiungere l’obiettivo per cui era stato conferito. E’ lo stesso funzionario della Ragioneria Generale dott. Patera ad affermare che “l’obiettivo è stato raggiunto solo parzialmente” essendo stati caricati nel database soltanto 60 dei cento fogli di cui era composto il lavoro al completo. “Colpa – ha affermato Patera – anche dell’Ufficio preposto che ha avuto ritardi nel consegnare i dati completi”.

Prendiamo pure per buona la motivazione ma sbagliare una volta, chiediamo ai responsabili della Ragioneria, significa reiterare l’errore? 19.000 euro netti all’anno corrispondono a 1.500 euro al mese che sono stati versati alla Delisa per un lavoro non finito. Perchè mai non è stato considerato quel costo come la remunerazione di un lavoro finito piuttosto che una remunerazione di 12 mesi? Perchè mai viene ora rinnovato l’incarico allo stesso prezzo ed ancora per 12 mesi e non a lavoro completato? Fossero inserite per un motivo X qualsiasi soltanto 20 altri fogli riaffideremo il lavoro per altri 12 mesi? Ma la diligenza del buon padre di famiglia è un optional dalle parti di Palazzo Orsini?

O forse da quelle parti deve esserci qualcuno che deve essere particolarmente affezionato alla Dedagroup ed in particolare alla Delisa Sud perché non sono state solo e soltanto di questo genere le prestazioni lavorative di cui è stata destinataria la Società. Dal 2013 ad oggi la Delisa Sud è stata assegnataria da parte dell’Amministrazione di una miriade di incarichi ed anche dei più svariati.  

Lo troviamo a fornire n.2 computer per 1.559 euro; forniture mezzi tecnici ai VV.UU per 752 euro; ancora stampanti e torner per 498 euro; intervento tecnico su software per 2.610 euro; assistenza ed aggiornamenti sull’Albo Pretorio online per 1.586 euro; sistema di sicurezza dell’anagrafe per 2.257 euro; riparazioni Pc all’anagrafe 250 euro; gruppi di continuità, stampante e fax all’anagrafeper 1.049 euro; e tante altre riparazioni varie.

Ma ciò che lascia di stucco e trovare la Delisa Sud in conto paga dell’Amministrazione comunale nel 2013 per 5.400 euro per il servizio di rimozione, trasporto e smaltimento rifiuti speciali; per 3.300 euro per il servizio di violazione al CDS, imbustazmento, postalizzazione e rendicontazione ed infine ritrovarla in paga per 123.887 per  il servizio di gestione del museo Civico Pietro Cavoti. 

Tutto ciò naturalmente al netto dei 46.800 euro lordi per la bonifica ed aggiornamento della banca dati IMU finalizzata all’accertamento dei Tributi di cui abbiamo parlato prima.

Forse, forse, sarebbe il caso che qualche consigliere mettesse il naso, e non solo quello, in tutta questa vicenda dai contorni certamente poco lineari, quanto meno per sgombrare il campo da qualsivoglia ombra di dubbio su qualche inquietante interesse privato in atto di ufficio.

 

 

 

 

 

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