Il Sedile

Non avrebbero dovuto esserci proroghe

Cosa ha fatto venire meno quell’impegno assunto senza essere stato richiesto?

Cronaca/ di Redazione

Galatina – Era il 4 agosto del 2017 quando l'”Ufficio Stampa del Sindaco” scriveva : “In vista della scadenza del contratto con la società Monteco S.r.l. prevista per febbraio 2018, ieri 3 agosto la Giunta ha deliberato per la predisposizione di un nuovo bando di gara per la gestione del servizio rifiuti evitando così la proroga dello stesso”.

Seguiva in, appendice, una dichiarazione del Sindaco. L’assessore ai Lavori Pubblici ed all’Ambiente non si era pronunciata.  Vuoi vedere che neanche lei ci credeva che non ci sarebbero state proroghe? Se così fosse ha avuto ragione e tacendo in quella circostanza ha fatto la cosa più saggia perché a distanza di appena 8 mesi quanto detto allora non vale più. Qualcuno si è sbugiardato da solo. Ma in politica si sa, le bugie son come le ciliegie, una tira l’altra.

E’ giunta, infatti, in questi giorni una Determina della Direzione del Territorio e Qualità del Territorio, la n.252, che, sconfessando il precedente impegno, ci comunica che la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stata prorogata per 5 mesi ossia dal 1° marzo al 31 agosto 2018.

State però certi però che i 5 mesi sono stati buttati giù giusto per metterci un numero perché si andrà sicuramente ben oltre quel lasso di tempo. Basti pensare che che la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce ha fatto sapere che la presunta tempistica prevista per la conclusione della procedura deve essere considerata in un arco temporale di sei mesi.

Allo stato attuale è stata approvata la sola documentazione di gara, provate a considerare tutto il resto e capirete che non è follia pensare che prima della fine dell’anno difficilmente si giungerà alla determinazione del vincitore.

Da quel momento cominceranno poi altre incombenze di legge tipo la verifica dell’insussistenza di cause ostative all’assegnazione definitiva del servizio ed altre amenità. Sicuramente, se nel frangente non sarà nato qualche ricorso o che il Presidente ed il Segretario dell’ARO Le/5 non si siano svegliati dal letargo e fatto il bando di gara per il consorzio, tra un anno potrebbe essere tutto risolto.

Oltretutto tutto ciò lo sanno anche loro perché per evitare di dovere scrivere più volte il verbo “prorogare”e più volte ritrovarsi in contraddizione con la precedente Determina , hanno scritto che la proroga è sino al 31 agosto ma poi hanno aggiunto ” e comunque sino alla data di avvio dell’esecuzione del servizio da parte della nuova ditta aggiudicataria dell’appalto in itinere”.

Insomma…occhio non vede cuore non sente.

 

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