Perché pulmini ed autisti della S. Nicola e del Comune sono adibiti al servizio del trasporto disabili dell’A.S.P?

Cronaca/ di Redazione

Galatina – Quando decidono bisogna dire che sono coerenti. Se poi si tratta di assoggettare ad ulteriori gabelle i cittadini sembrano essere ancora più coerenti.

Ed è così che nonostante le proteste dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione Comunale appena apparse quelle strisce blu in Piazza F. Cesari (lato del marciapiede opposto all’edificio scolastico) dopo una breve pausa di “non riflessione”, oggi, (ieri n.d.r.) 20 febbraio, sono stati tolti i “veli” che avvolgevano la cartellonistica verticale dell’istituzione dei parcheggi a tariffa oraria.

Attenzione quindi a non ritrovarvi anche con la brutta sorpresa di una multa se non provvederete al pagamento della gabella istituita su questi 26 parcheggi, amorevolmente concessi alla S. Luca (la Società che gestisce il servizio), con l’ordinanza n.8 del 19 febbraio a firma del comandante della Polizia Municipale dott. Angelelli.

Con essa il responsabile del servizio stabilisce ha stabilito: “di regolamentare il parcheggio in piazza F. Cesari, in particolare dei 26 posti disponibili sul lato dei giardini pubblici compreso tra via Umbria e via Marche, nei giorni feriali, a tariffa oraria con le medesime modalità e orari di quelli già istituiti nei restanti tre lati di piazza Cesari, e quindi:dal 1 maggio al 30 settembre – dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle  21.00 dal 01 ottobre al 30 aprile -dalle ore 8.00 alle alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle ore 20.00.”.

Chissà perché una piazza in cui il 90% dei posti disponibili a parcheggio erano già soggetti al pagamento del ticket e su cui esiste l’ufficio centrale delle Poste, una Clinica ed una Scuola bisognava andare a regalare altri 26 parcheggi a pagamento e creare ulteriori disagi ai cittadini.

Oltretutto anche senza quella minima accortezza di limare gli orari di assoggettamento alla tariffa oraria (almeno durante l’anno scolastico) di spostare alle ore 8.30 l’inizio ed anticipare alle 12.30 la fine, lasciando in tal modo libere quelle piccole fasce orarie in cui i cittadini portano e ritirano i figli dalla scuola.

Neanche questo hanno fatto. Se l’avessero fatto avrebbero quanto meno dimostrato di vivere dinamicamente e non staticamente le problematiche della città. Questo passa il convento e purtroppo questo ci tocca.

Qualcuno ha anche obiettato che in fondo fondo i genitori possono anche parcheggiare in via Marche o in via Liguria, che se non erro non sono soggette a tariffa oraria, ed anche questo è vero. Però un’obiezione ce l’avrei. Perchè i 26 nuovi posti non sono stati concessi alla S. Luca in via Marche piuttosto che in piazza Cesari? Per la proprietà commutativa il prodotto non sarebbe cambiato ed avrebbe avuto una sua logica. Sai, invece, che gioia dover andare a pigliare o portare il pargoletto a scuola a piedi attraversando via Liguria con l’ombrello nei giorni di pioggia?

A ciò bisogna anche aggiungere che la S. Luca continua a non rispettare le clausole contrattuali. Dove sta il pulmino a nove posti che avrebbe dovuto accompagnare gli spostamenti nel centro dei cittadini che hanno pagato il ticket?

Quando i signori consiglieri di minoranza (che bestemmia che ho scritto) si decideranno (visto che la maggioranza glissa) a far luce su queste situazioni di violazioni contrattuali? Se per loro è pesante fare richiesta di accesso agli atti glia atti possiamo fornirli noi.

La vicenda implica inoltre un’insieme di situazioni assai poco chiare nei rapporti tra Amministrazione comunale e S. Luca. Oltre al problema ci sarebbe da verificare l’ufficio della Società su C.so Re d’Italia che esiste fisicamente ma non risultano come uffici della Società e le notifiche della tassazione comunale pare tornino sempre indietro.

Ma ci sta ancor di più. Un pulmino (si proprio uno di quelli a nove posti) con alla guida un dipendente della S. Luca provvede tutti i giorni al servizio di trasporto e spostamento dei disabili ospitati nella sede dell’ASP in via Scalfo.

Alla stessa stregua, quotidianamente, anche un pulmino di proprietà del Comune di Galatina con alla guida un autista dipendente comunale provvede allo servizio trasporto per un’altro gruppo di ragazzi portatori di handicap per conto sempre della stessa A.S.P.

Non sarebbe il caso di sapere quali siano questi strani ed poco trasparenti rapporti tra l’Amministrazione Comunale, la S. Luca e l’A.S.P.? Opposizioni (ho di nuovo bestemmiato) se ci siete battete un colpo.