la prima casa su ruote attrezzata per consentire viaggi altrimenti impossibili a persone immobilizzate e/o con collegamento ad ausili salvavita 

Eventi/di “Io Posso”

Dopo il viaggio di debutto del 10 aprile, con la signora Teresa che da Acerra (NA) ha raggiunto San Giovanni Rotondo (FG), terra di Padre Pio di cui Teresa è devota, il motorhome di Io Posso è pronto a nuove partenze.

Grazie a “Tutti in Camper!”, il servizio gratuito offerto dall’associazione salentina 2HE nell’ambito del progetto solidale nazionale Io Posso che consente viaggi altrimenti impossibili a persone immobilizzate e/o con collegamento ad ausili salvavita, due salentini si preparano a partire per partecipare ad importanti eventi familiari, in entrambi i casi la prima comunione del nipote.

Il prossimo giovedì 16 maggio i motori del “super camper” di Io Posso si accenderanno per PAOLO di Salice Salentino, con destinazione Piemonte, in particolare Bellinzago Novarese (NO), dove vivono i fratelli. Farà, inoltre, una tappa intermedia a Livorno.

“È da circa due anni che non faccio un viaggio. Gli aerei e i treni non sono organizzati per noi con la SLA. Per fortuna che c’è Io Posso che mi offre una possibilità che neanche nei sogni immaginavo” dice Paolo nel video (https://buonacausa.org/cause/un-viaggio-per-paolo) realizzato per la campagna di crowdfunding avviata per favorire il raggiungimento della somma necessaria per coprire le spese stimate per il viaggio (carburante, pedaggi autostradali, autista, ecc.). Come previsto dal regolamento, infatti, il progetto “Tutti in Camper!” è completamente gratuito per gli utenti e i costi di ogni viaggio vengono coperti da specifiche campagne di raccolta fondi avviate da 2HE attraverso la piattaforma on-line “Buona causa”, grazie alla quale chiunque può donare una cifra (piccola o grande) attraverso bonifico, carta di credito o PayPal.

Il 24 maggio sarà invece la volta di MARIO: partirà da Lecce per raggiungere Roma, dove vivono le figlie.

“Da poco più di 2 anni nella mia vita è entrata di prepotenza la SLA. Questa terribile malattia, che per mia fortuna mi ha colpito in età avanzata, mi sta privando della quotidianità e della straordinarietà della vita – si legge sulla pagina di descrizione del suo viaggio nell’ambito della campagna di crowdfunding avviata su Buonacausa (https://buonacausa.org/cause/un-viaggio-per-mario). Tra le tante cose che vorrei ancora fare, una mi sta particolarmente a cuore: il prossimo 26 maggio, vorrei partecipare alla comunione di Federico, il mio nipotino più piccolo che vive a Roma. Da quando sono nati i miei adorati nipoti Mattia e Federico, mia moglie e io non abbiamo mai mancato alcuna tappa importante della loro crescita. Per realizzare questo desiderio ci siamo rivolti agli amici di 2HE che, con il progetto Io posso – Tutti in Camper, hanno attrezzato un mezzo per consentire anche a noi che non possiamo più muoverci liberamente di riprenderci attimi di vita e spazi di libertà”.

A bordo del camper, nel viaggio verso Roma, ci saranno anche le Bomboniere Solidali Io Posso scelte dalla famiglia di Mario per la festa del piccolo Federico.

Il 4 giugno toccherà alla piccola MATILDE pronta a lasciare Ciriè (TO) per andare dai nonni a Baronissi (SA). Nel video pubblicato sulla pagina di Buonacausa per la campagna di crowdfunding è la mamma Deborah a parlare per lei (https://buonacausa.org/cause/un-viaggio-per-matilde).

Oltre a quelle per gli imminenti prossimi viaggi di Paolo, Mario e Matilde, sulla piattaforma Buonacausa è già attiva anche la raccolta fondi per GIOVANNI, che il prossimo agosto potrà raggiungere la sua terra d’origine, la Sicilia, partendo dalla provincia di Reggio Emilia, dove vive oggi. Si presenta così (https://buonacausa.org/cause/un-viaggio-per-giovanni). “Ciao a tutti, sono Giovanni Parrinello, ho 32 anni e abito a Castellarano, provincia di Reggio Emilia.

La mia famiglia è originaria della Sicilia occidentale e da quando avevo un anno ogni estate andavamo in Sicilia per le vacanze. In questi ultimi 12 anni la mia malattia è peggiorata (Distrofia muscolare) e non sono più riuscito a tornare nella casa dei miei nonni. Il mio sogno è quello di tornare nella mia amata Sicilia e visitare i luoghi della mia infanzia. Tutto questo non solo per me ma anche per i miei genitori. Anche loro, come me, non sono più tornati nella loro terra natia. Grazie al progetto “Tutti in camper” di IO POSSO ho la possibilità di avverare il mio sogno, ma ho bisogno del vostro aiuto.

L’associazione mi mette a disposizione un camper attrezzato per le mie esigenze e per realizzare questo mio sogno, ma per fare ciò ci serve un sostegno economico per pagare le spese di viaggio: carburante, pedaggio, traghetto, autista e spese accessorie.

Vi ringrazio calorosamente per la vostra generosità. Un bacio da Giovanni e dalla famiglia Parrinello”.

“Tutti in Camper!” si realizza grazie ad una vera e propria casa su ruote attrezzata per soddisfare le diverse necessità di chi è colpito da malattie fortemente invalidanti (come SLA, SMA, distrofie muscolari) o da esiti post-traumatici gravi, che nella maggior parte dei casi impediscono di allontanarsi da casa, spostarsi in treno, aereo o auto, o soggiornare in albergo.

Come da regolamento (lo trovate nel link dropbox CAMPER), nel caso in cui una raccolta fondi procuri entrate superiori ai costi effettivi, l’eccedenza rimarrà nella disposizione di 2HE, che la utilizzerà per sostenere i costi fissi del progetto e/o come plafond per i costi di ulteriori viaggi, anche di altri utenti.

Il progetto “Tutti in Camper!” è stato presentato lo scorso ottobre. In questi mesi sono giunte numerose richieste di utilizzo del mezzo, da utenti di diverse fasce d’età e da ogni parte d’Italia (molte dal Sud), per viaggi sia di breve che di lunga durata, in qualche caso anche per spostamenti fuori dal Paese. Si tratta per lo più di occasioni di viaggio legate ad eventi, come anniversari, matrimoni, battesimi che si tengono in luoghi più o meno lontani, a cui si dovrebbe rinunciare in assenza del servizio “Tutti in Camper!”, o a viaggi del cuore, in posti “familiari” che non si vedono da tempo oppure mai visti e oramai solo sognati. Almeno in un paio di casi, la richiesta è giunta da persone che conoscono l’altro progetto di Io Posso cioè La Terrazza “Tutti al mare!” nata quattro anni fa a San Foca di Melendugno, nel cuore del Salento (il primo accesso attrezzato al mare in Italia che permette di fare il bagno in mare in tutta sicurezza anche a chi, per esempio, dipende da macchinari di respirazione assistita) ma che non ci sono mai state per ovvie difficoltà legate proprio al viaggio. In questi casi si tratterebbe dunque di richiesta di vacanza estiva nel Salento proprio per raggiungere San Foca e La Terrazza.

Sono all’incirca dieci i viaggi in programma o in fase di programmazione fino al prossimo settembre – dice Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE. Siamo felici di quello si sta realizzando grazie al nostro nuovo progetto, soprattutto di aver constatato ancora una volta la forza della rete di solidarietà che sostiene ormai da quattro anni gli ambiziosi sogni di Io Posso. Un grazie come sempre va alla Puglia e al Salento in cui il nostro progetto è nato e cresce ogni giorno, anche proprio attorno alla Terrazza che riaprirà il 15 giugno pronta ad accogliere come sempre ospiti non solo da tutta Italia ma anche dal resto d’Europa. Con “Tutti in Camper” Io Posso ha dato avvio ad un nuovo viaggio e ad una nuova rete di collaborazioni con persone, con enti, con associazioni, in uno scambievole sostegno che può solo farci tutti più forti e liberi”.

DETTAGLI progetto “TUTTI IN CAMPER!”

Si realizza grazie ad un vero e proprio motorhome da 10,5 metri, attrezzato con sollevatore, pedana idraulica, letto speciale, concentratore di ossigeno, servizio elettrico per il collegamento dei dispositivi salvavita, ecc., che 2HE ha deciso di rilevare, ristrutturare e destinare alla causa.

Gli spazi interni dello speciale camper sono adeguati per trasportare gli utenti in carrozzina, i loro familiari ed assistenti. La presenza di angolo cottura e bagno all’interno del mezzo permette di ottimizzare le pause e di risolvere il problema degli alloggi inadeguati.

Come funziona il servizio. Quando un potenziale utente decide di rivolgersi al servizio “Tutti in camper!”, può contattare il referente attraverso il numero dedicato (333 266 1415) o scrivendo all’indirizzo camper@ioposso.eu. A partire dalle esigenze dell’utente, si stende un programma di viaggio valutando ogni aspetto (percorso, soste, pernottamenti, attrezzature specifiche necessarie, …) e si fa una stima del costo globale del viaggio in tutte le sue voci (carburante, pedaggi, autisti,…).

In continuità con quanto già sperimentato con «La Terrazza “Tutti al mare!”» e nel fermo proposito di evitare discriminazioni di tipo economico, il servizio è gratuito e all’utente non viene chiesto nessun contributo. Una volta quantificato il budget necessario, è l’associazione 2HE che si fa promotrice di una campagna mirata di crowdfunding per raggiungere la cifra prevista. L’utente viene comunque responsabilizzato a diffondere la raccolta fondi tra i propri contatti e/o associazioni di riferimento. Raggiunta la cifra necessaria, il viaggio può iniziare.

Il servizio è rivolto alle persone con gravi disabilità che presentino almeno una di queste condizioni:

– immobilizzazione / tetraplegia, con uso di carrozzine basculate o lettighe

– collegamento continuo a macchinari salvavita quali respiratori e simili.

Il mezzo è idoneo ad ospitare al suo interno 4 persone + 2 autisti.

La dotazione per le persone con disabilità prevede:

-pedana idraulica per il carico di carrozzine elettriche o lettighe

-letto ortopedico da una piazzo e mezzo con materasso ortopedico

-sollevatore a binario

-concentratore di ossigeno

-sterilizzatore

Il camper è inoltre dotato di bagno, doccia, angolo cottura, frigo, sistema TV, sistema antintrusione. Gli accompagnatori possono dormire su un apposito divano-letto. L’operatore sanitario ha a disposizione una poltrona accanto al letto.

IO POSSO: tutto è partito quattro anni fa…

La Terrazza “Tutti al mare! di San Foca di Melendugno LE è il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. Nell’estate 2018, alla sua quarta stagione, ne ha accolte circa 300, provenienti da tutta Italia e da diverse regioni europee. Ad idearla è stato il quarantaduenne salentino Gaetano Fuso, ex poliziotto, malato di SLA dal 2014, nominato “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella. La Terrazza “Tutti al mare!” (sul lungomare Matteotti, al civico 57) solo fino ad un anno fa ha rappresentato un unicum, almeno su territorio nazionale. Oggi è un format preso come riferimento e replicato in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati. Seguendo il know how di IO POSSO, una struttura “gemella” è nata la scorsa estate in Sardegna, a Maladroxia, nel comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, e un’altra in Emilia Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna. Altre collaborazioni sono in piedi per la creazione sia di strutture complesse come La Terrazza, quindi adatte ad ospiti con disabilità motoria elevata ed alte necessità di assistenza per la dipendenza da macchinari per respirare, comunicare e alimentarsi, sia in versione più “light”.

LINK foto e grafica CAMPER