Cronaca/Politica/di Redazione

Ancora una interrogazione consiliare dal tema caldo…anzi bollente.

Giunge sul tavolo dei lavori consiliari odierni un’altra interrogazione consiliare presentata dal consiglierem comunale pentastellato Paolo Pulli avente per oggetto l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e sulla occupazione di spazi soprastanti il suolo pubblico

Ai sensi del regolamento comunale vigente – scrive il consigliere Pulli- sono soggette alla tassa le occupazioni di spazi soprastanti il suolo pubblico, con esclusione di balconi, verande, bow-windows e simili infissi di carattere stabile. All’art. 41 dell’anzidetto regolamento è poi espressamente stabilito che “Ai sensi dell’art.38, del D.Lgv. n. 507/93 la tassa
non si applica alle occupazioni effettuate con balconi, bow-windows e simili infissi di carattere stabile, alle occupazioni permanenti o temporanee di aree appartenenti al patrimonio disponibile del Comune o del demanio dello Stato nonché delle strade
statali o provinciali per la parte di esse non ricompresa all’interno del centro abitato”.

Detta previsione – continua Pulli- non contempla alcun riferimento alle pensiline, con la conseguenza
che ben può ritenersi che le pensiline medesime aggettanti su strada pubblica siano
soggette a tassazione; Analoga condotta gli uffici hanno tenuto con riferimento alla ICP (Imposta Comunale sulla Pubblicità), avendo inoltrato alle attività commerciali la richiesta di somme per
l’esposizione di cartelloni pubblicitari, senza peraltro verificare il periodo di apposizione del singolo cartello, come pare risultare allo scrivente, e chiedendo quindi l’importo per l’intero anno”.

“Ferma in linea generale e salvo verifiche caso per
caso della legittimità delle richieste – conclude il consiglier del M5S- considerato che il periodo contingente è caratterizzato dalla ormai tristemente nota a tutti pandemia di COVID-19 e del conseguente deperimento economico delle famiglie e delle imprese; considerato che in questi giorni giungono a numerosi cittadini avvisi di pagamento della TOSAP per l’anno 2020 per detta tipologia di occupazione e considerato che a conoscenza dello scrivente nessun comune della provincia stia applicando in modo così ortodosso la normativa che regola le due imposte locali, chiede al Sindaco a quanto ammonta il gettito previsto dalle due imposte comunali; e se ritiene che possa essere trovata una soluzione per mitigare le esternalità negative che l’applicazione odierna di queste due imposte comporta, anche attraverso deroghe temporanee“.