Rubriche/Opinioni/di Piero D’Errico

Galatina – Tutto è diventato più chiaro, anche gli schieramenti in campo delle coalizioni che non sono arrivate al ballottaggio.

Tutto fermo ai nastri di partenza, ad aspettare il via per l’ultima tappa.

E tra tutti, l’impressione di aver sbagliato tutto o la sensazione di aver sbagliato quasi tutto o quasi niente.

Gli ultimi giorni di una campagna elettorale molto combattuta e con continui “rovesciamenti di fronte”.

Si alterna l’impressione che andrà tutto bene e poco dopo l’impressione  che andrà tutto male.

Un pezzo di politica ha smarrito la strada o forse la testa, partita radicata da una parte si trova ora dall’altra e viceversa. Succede.

In qualcuno ci sarà un ripensamento o forse no, un ripensamento all’ultimo minuto o anche all’ultimo secondo o forse no.

Qualcuno si sentirà a disagio a votare quel “colore”, proprio non ce la farà.

Ha detto di SI ma sarà un NO.

E intanto godiamoci le ultime ore di campagna elettorale con le sue gioie, le sue emozioni, il suo fango, le sue contraddizioni, le sue bellezze.

Ogni sera una piazza diversa, ed io quando ho potuto non sono mai mancato.

Personalmente ho sbagliato tutto, formazione, tattica e modulo, ma non  per questo sono stato mai sfiorato dal dubbio che il “mio” risultato altro non fosse che un impazzimento irripetibile di una combinazione di eventi concomitanti e concorrenti. “Una foto mossa”.

Quelle cose che pur volendo non ti riusciranno mai più nella vita.

Ma ciò non ha importanza alcuna, importante è che altri, come sono sicuro, non abbiano sbagliato, un nome per tutti : Marcello Amante.

Chiedo scusa se qualche mia parola nella foga della competizione è stata  di troppo e dico grazie al direttore del giornale per aver pubblicato ogni mia riflessione. 

Già lo sapevo e per questo non posso che confermare la sua professionalità e la sua obiettività, nel dare spazio a ogni voce anche alla meno condivisa.

Sono sicuro che questa sia la vera forza del giornale.

Domani chiusura, ultime battute, la piazza sarà gremita di gente e ancora di più entusiasmo.

Ci saranno facce stanche e sudate, la musica segnalerà la fine del comizio, si avvolgeranno bandiere e si chiuderanno in qualche sgabuzzino pronte per la prossima occasione.

Poi le luci si spegneranno.

Dopo un po’ di saluti e un po’ di chiacchiericcio, andremo via tutti.

Dove  ?!

ANDREMO A VINCERE !!